Luino, Pellicini in campo verso la Nuova Frontiera

Luino Non ci saranno i simboli di Pdl e Lega, ma la lista civica a cui fa capo Andrea Pellicini lascia poco spazio all’immaginazione. Si chiama «Nuova frontiera» e la sua presentazione coincide con l’accettazione da parte di Pellicini, assessore provinciale all’Istruzione e formazione professionale, della candidatura. «La nostra lista ha un nome romantico – ha chiarito Pellicini – che rimanda alla realtà di Luino, un comune di confine, con quasi il 70% dei suoi lavoratori impiegati in Canton Ticino, che deve tornare ad avere il rispetto che merita nel settore delle infrastrutture, compresa la stazione ferroviaria, nella sanità, della scuola e persino per il tribunale. Vogliamo lanciare qualcosa di nuovo e migliore rispetto al passato».A tenere a battesimo la discesa in campo i vertici

del centrodestra. Da Luca Ferrazzi, assessore regionale all’Agricoltura e presidente vicario del Pdl, a Stefano Candiani, segretario provinciale della Lega Nord. Da Gianfranco Bottini, vicepresidente della Provincia a Christian Campiotti, assessore alla Politiche sociali e leader dell’Udc, passando per Luigi Zocchi, candidato al consiglio regionale del Pdl e Giuseppe Taldone e Mario Contini, coordinatori cittadini del Pdl.Correranno senza simbolo “per togliere un po’ di veleno dall’aria” dice Pellicini, prendendo atto dell’evidente frattura interna a livello locale nel pdl, con la corrente che fa riferimento a Cattaneo che appoggerà invece la candidatura di Liardo.“Punteremo sulla qualità delle persone e dei progetti – il programma di Pellicini – ripensamento del parco a lago e ristrutturazione di palazzo Verbania, tanto per iniziare. Pur con una forte connotazione politica”.

f.artina

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