La svolta dopo mesi di stallo
Dopo settimane di rallentamenti e difficoltà tecniche, ieri a Luino il cantiere del sottopasso ferroviario è tornato operativo. La ripresa arriva grazie alla lettera inviata dal sindaco Enrico Bianchi al Prefetto, che ha sbloccato una situazione ferma da mesi.
Il nodo politico e istituzionale
La vicenda era iniziata a fine luglio, quando l’ex sindaco e oggi parlamentare Andrea Pellicini aveva sollevato la questione a Roma con un question time, costruito insieme a Bianchi e al geometra Giancarlo Giorgetti. Nonostante la documentazione inviata, dal Ministero non era mai arrivata una risposta concreta. Da qui la decisione del primo cittadino di rivolgersi direttamente al Prefetto.
Interferenze tecniche e lavori preliminari
Il rallentamento era dovuto principalmente alla presenza di linee elettriche ad alta tensione e tubature del gas, che rendevano impossibili gli scavi. Con l’intervento delle squadre Italgas per lo spostamento delle infrastrutture, il cantiere può ora entrare nella fase operativa.
Una struttura già pronta
Un passo in avanti è già stato fatto: la soletta del sottopasso, ovvero la piattaforma su cui corre il treno, era stata completata nei mesi scorsi. Questo permetterà di velocizzare le prossime fasi, a partire dallo scavo, che rappresenta il cuore dell’intervento.
L’obiettivo: sicurezza e viabilità
«La ripresa del cantiere è un passaggio significativo per la città e per i cittadini – commenta Bianchi –. Eliminare il passaggio a livello significa migliorare la viabilità e garantire maggiore sicurezza in una delle zone più delicate del territorio».
Il sindaco assicura che l’amministrazione continuerà a monitorare i lavori, con l’auspicio che il cantiere di RFI prosegua ora senza ulteriori interruzioni.