09 Apr 2013
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LUINO Piazza Libertà è tornata a risplendere. Il Comune ha provveduto alla sostituzione integrale dell’illuminazione delle fontane di piazza Libertà e di tutte le luce, a faretto, poste sotto le panche in legno che oramai accolgono quotidianamente cittadini e turisti.
«Dopo il buio dell’inverno, uno dei luoghi simbolo della Città è tornato a risplendere – sottolinea il sindaco Andrea Pellicini -. Qualche settimana fa, infatti, avevo personalmente constatato che molte luci erano guaste e la piazza mostrava un aspetto desolante. Oggi, dopo il rapido intervento dell’assessore alla Manutenzione Alessandro Barozzi, a piazza Libertà è stata ridata piena dignità». Aspetto questo importante anche sotto il profilo della sicurezza che rende un luogo più illuminato anche più accogliente. «Non è, inoltre, possibile – aggiunge il primo cittadino – iniziare nuove opere senza provvedere alla cura costante di quelle esistenti». E il riferimento corre dritto ai lavori, ormai arrivati all’inizio formale, di riqualificazione del tratto di lungolago che da Palazzo Verbania arrivano proprio a piazza Libertà.
Da ieri, infatti, l’area Svit a lago, teatro di una radicale trasformazione è chiusa. Con l’eliminazione dei posteggi che saranno ricollocati, a breve, nell’area delle ex autolinea nel complesso della Svit interna. Un passaggio che deve ancora essere completato e che, in attesa, vedrà negli altri posteggi della Svit interna (normalmente a pagamento), la garanzia di un’ora di sosta gratis (la prima). Il tutto per lasciare spazio ai lavori che porteranno alla creazione di una
nuova balconata sul Lago Maggiore. Al posto del posteggio in asfalto, infatti, si arriverà alla creazione di una discesa a verde. Il tutto arricchito con percorsi pedonali e con i portabiciclette. Il tutto incastonato da una serie di ringhiere metalliche intervallate da parapetto di cristallo. Una panchina posata su una struttura metallica farà, poi, godere in tutta tranquillità lo spettacolo del golfo. Con la garanzia di una continuità tra la strada e la terrazza a lago.
b.melazzini
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