Luino, una task force per difendere l’ospedale

LUINO «Il Tresa sarà il nostro Piave. Non permetteremo che ulteriori servizi e professionalità siano spostate da Luino». Con queste parole, scandite da Silvio Tonella, si è presentato il gruppo di lavoro per l’ospedale “Confalonieri” di Luino, fortemente voluto dal sindaco Andrea Pellicini per affrontare tutte le problematiche della struttura sanitaria.La task force dei tecnici è composta dal coordinatore Piero Rossi (consigliere provinciale), dai medici Edoardo Duratorre, Paolo Enrico (anche nella veste di consigliere provinciale), da Alfonso Urbani (medico e sindaco di Brezzo di Bedero), da Doriano Prioni (vicesindaco di Cremenaga) e Silvio Tonella, (dipendente dell’azienda ospedaliera). Si metteranno subito al lavoro. «Perché affrontare i nodi del nostro ospedale – ha chiarito il sindaco Pellicini

– è stato uno dei cardini della nostra campagna elettorale. Senza pensare solo a Luino ma anche a tutti i Comuni circostanti».È stato poi il coordinatore Rossi a snocciolare le criticità. Tra cui spiccano diversi problemi strutturali. «Penso al punto prelievi, del tutto insufficiente nei suoi spazi, all’assenza della camera calda del pronto soccorso. Penso a una cantierizzazione da proseguire a pieno ritmo per non concedere ulteriori ritardi. Ma anche all’obitorio, vicino a un cantiere, e con spazi non degni per le famiglie che vegliano i loro cari dopo la morte. Per non parlare dell’attesa apertura degli spazi per la dialisi, la cui assenza costringe alcuni, dalle valli, ad andare fino a Varese tutti i giorni».

e.romano

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