L’ultimo regalo del Cairoli a Nadia Studentessa-artista mai dimenticata

VARESE Un concerto per Nadia Monticelli. Saranno parenti, compagni di classe, professori e amici a ricordare, nel decennale della morte, la studentessa varesina del liceo classico Cairoli, artista e scrittrice, morta prematuramente, a 23 anni.

Sabato 3 dicembre alle 18, nella sala Montanari di Varese, si alterneranno momenti diversi tra musica, racconti e immagini. «È un regalo per lei – racconta Pierangela Mentasti, amica della ragazza e tra gli organizzatori della serata – Mi sembrava bello ricordarla con un pensiero gioioso. Inizialmente è nata l’idea di un concerto. Poi è stato naturale accostare alla musica il ricordo di Nadia, attraverso il racconto tratto dal suo romanzo».

Ad introdurre la serata sarà il professor Adriano Mastella. Sul palco Elisabetta Soresina eseguirà brani dal repertorio di Johann Sebastian Bach, mentre, Alessandro Cadario dirigerà il coro del liceo Cairoli.

Sarà la professoressa Anna Bossi Bonomi, insegnante della ragazza, a leggere il racconto di Nadia, finalista al premio Chiara nel 2001e tratto dal romanzo “Le Isole Beate”. Sullo sfondo la proiezioni di alcuni quadri da lei realizzati. Sono due le opere inedite scritte da Nadia dalle quali traspaiono forti richiami agli studi liceali e universitari: “Euridice a un uomo lontano” e “Le isole beate”, nel quale parlava anche della sua malattia.

Oltre che scrittrice in erba, Nadia si era spesso cimentata con la tavolozza.

«Per i suoi dipinti si era ispirata a Dalì, Matisse e Picasso, ma nelle ultime prove si era staccata realizzando qualcosa di suo. Aveva realizzato due quadri: “Le donne di pietra”, che richiamava ancora Dalì ma solo nell’ambientazione. E un’opera senza titolo, con una figura femminile. Una sorta di Danfe, metà albero e metà donna. Un quadro tutto suo, senza richiami ad altri autori».

A ricordo di Nadia Monticelli sono stati intitolato una borsa di studio per gli studenti del classico, che aveva frequentato, e un premio letterario, nel 2005, istituito dalla comunità montana della Valcuvia.

«Questo è un regalo reciproco tra noi e lei» – spiega il papà di Nadia, Gabriele Monticelli che con la moglie Fernanda presenzierà alla serata. «Non vogliamo che sia per forza una ricorrenza triste. Lo scopo di questo appuntamento, non è quello di ricordare un anniversario da cimitero».

s.bartolini

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