L’ultimo saluto di Varese a Roberto Maroni

Commozione bipartisan per la scomparsa, a 67 anni, dell'ex presidente della Regione. Lungo viavai di politici, amici e semplici cittadini alla camera ardente allestita a Bizzozero. I funerali oggi a Varese alla Basilica di San Vittore.

VARESE – Funerali di Stato, questa mattina, venerdì 25 novembre, per Roberto Maroni, nella Basilica di San Vittore. Un maxischermo posizionato in piazza del Podestà, sotto la storica sede leghista, per consentire ai tanti varesini presenti di poter partecipare all’ultimo abbraccio all’ex governatore e ministro.

Tra i primi ad arrivare, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, quello del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del Veneto Luca Zaia. Si sono ritrovati davanti all’Arco Mera e poi hanno fatto il loro ingresso in Basilica insieme.

E’ stato predisposto il picchetto d’onore per accogliere la salma di Roberto Maroni, che ha fatto il suo ingresso alle 11 dopo un passaggio in piazza del Podestà, dove ha ricevuto un ultimo abbraccio dai militanti leghisti.

L’arrivo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata dal Presidente del Senato Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana, dai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e dai ministri Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli, è stato accolto da un applauso della folla presente.

Presenti anche l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini e l’ex premier Mario Monti.

Un lungo applauso dei varesini ha salutato l’arrivo del feretro di Roberto Maroni in piazza San Vittore.

La camera ardente

Alla camera ardente allestita a Bizzozero, a pochi chilometri di distanza dalla casa di famiglia a Lozza, un flusso continuo di politici e persone comuni ha reso omaggio mercoledì e giovedì a Roberto Maroni

Tra i primi ad arrivare mercoledì mattina, il presidente della Regione Attilio Fontana. Un ultimo saluto molto intimo per volontà dei parenti, che hanno preferito evitare la solennità di Palazzo Estense, sede del municipio di Varese. A Varese e a Lozza è stato proclamato lutto cittadino: bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici per rendere omaggio al loro cittadino illustre.

Tre volte ministro, governatore della Lombardia e segretario della Lega Nord, Maroni è scomparso a 67 anni dopo una lunga malatttia. Intelligenza, sobrietà e gentilezza le qualità più citate di chi lo ricorda, sia tra gli alleati che tra gli avversari.

A dare l’annuncio, sulla sua pagina Instagram, era stata la famiglia di Maroni che lo ricorda “grande marito, padre, amico”. E lo ha salutato con una citazione di Emily Dickinson e un “Ciao, Bobo”. 

Ieri, giovedì 24 novembre, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è giunto a Varese per tributare un saluto privato al suo predecessore.