Luna di Fragola: tra leggende, natura e cielo basso

Il plenilunio di giugno incanta con i suoi nomi antichi e un’apparizione fugace all’orizzonte. Un fenomeno da cogliere al volo, nella notte tra il 10 e l’11 giugno.

Ogni Luna piena ha la sua storia, e quella di giugno ne porta due, entrambe poetiche e legate ai ritmi della terra. Negli Stati Uniti, le popolazioni native chiamavano questo plenilunio Luna di Fragola, perché coincideva con la stagione della raccolta di questi frutti. In Europa, invece, era nota come Luna del Miele, simbolo di fertilità, raccolti abbondanti e spesso associata ai matrimoni estivi.

Nonostante il nome, questa Luna non si colora davvero di rosa o dorato: il soprannome nasce da tradizioni contadine e osservazioni legate al calendario agricolo. Ma il fascino resta intatto, alimentato dall’incontro tra cielo e cultura.

Nel 2025, la Luna di Fragola raggiungerà il suo massimo splendore l’11 giugno alle 09:44 (ora italiana). Tuttavia, essendo in pieno giorno, sarà visibile solo la notte precedente, tra il 10 e l’11 giugno. E anche allora, offrirà uno spettacolo insolito: apparirà insolitamente bassa sull’orizzonte, quasi sfuggente. Questo perché il suo passaggio avverrà a un’inclinazione tale da mantenerla schiacciata verso le linee del paesaggio, sia all’alba che al tramonto.

Chi vive in città, tra palazzi e luci artificiali, o non ha un panorama aperto verso est e ovest, potrebbe rischiare di non scorgerla affatto. Sarà quindi un’occasione speciale per chi potrà cercare un punto di osservazione libero e buio: magari un’altura, un campo aperto o una spiaggia lontana dalle luci.

Un fenomeno che dura poco, ma porta con sé millenni di significato. Perché ogni Luna piena, in fondo, è un racconto di cielo e di memoria.