Lupoli è il Ciccio Graziani di Masnago Capezzi come il primo Kurtic. I 3 tenori

Sabato eravamo stati facili profeti. Se il Trapani viene a Masnago col 4-4-2 – avevamo scritto – il Varese vince. Oggi in serie B, nessuno gioca meglio con quel modulo di Bettinelli. Prova ne è il fatto che, dopo lo Spezia, i biancorossi si sono presi i tre punti anche coi siciliani. Il modulo non ha sorprese per l’allenatore di Induno Olona, né per i suoi giocatori che lo praticano a memoria. Un bel vantaggio contro chi gioca a specchio, un boomerang contro chi gioca diversamente. Ma di questo abbiamo già scritto.

Il calcio non è uno sport individuale, ma ci sono attori che rendono la recita più qualificata. È il caso di Zecchin. Con lui in campo sono arrivate le due vittorie ottenute dal Varese sin qui. Senza Zecco, è arrivato il rovescio di Vercelli e l’immeritata sconfitta di Livorno. Decisivo? Sì. Determinante? Pure. Come Neto Pereira e Corti.

Fateci caso: se i “tre tenori” ci sono e giocano secondo le loro capacità, questo Varese è un’altra squadra. Perché garantiscono corsa, idee e gol. Cioè tutto quello che serve per vincere una partita.

Zecchin, soprattutto, garantisce una quantità tale di assist che per i compagni a volte è un gioco da ragazzi far gol. Vedi Capezzi in occasione del 4-0 di sabato. E una maestria nel battere i calci piazzati che pochi altri giocatori hanno in serie B. Il primo gol di Rea nasce da un calcio d’angolo pennellato. Così come la terza rete nasce dalle trattenute su Neto e Rea sugli sviluppi di un altro corner. Insomma su cinque reti segnate, Zecco ha messo il piede in tre gol.

Come mi ha detto un importante direttore sportivo di una squadra di serie A qualche giorno fa «speriamo che a questi tre non venga l’influenza». A livello tattico, poi, Zecchin consente a Bettinelli di avere una fonte di gioco in più. Parallela a quella di Capezzi a proposito del quale non sbagliavamo quando qualche settimana fa lo accostavamo al primo Kurtic. Il giovane talento della Fiorentina è un lusso per questa categoria.

Bene Rea, che ha oscurato Mancosu, meglio Fiamozzi cui forse manca un pungolo alle spalle (il Laverone di turno) per tornare ai livelli del finale della scorsa stagione. Importante il contributo di Lupoli: non segnerà tanti gol (forse), ma lotta, corre e pressa per due. È il Ciccio Graziani di Masnago. E sabato ha assistito Neto per il 2-0, segnato il rigore del 3-0 e provocato il poker di Capezzi con un gran tiro da fuori.

Due errori individuali, infine, stavano per causare la rimonta del Trapani. Di Simic, che ha commesso fallo da rigore su un avversario spalle alla porta con un compagno al suo fianco. E di La Gorga, che ha preso gol da Nadarevic sul primo palo pensando al tiro a giro dall’altra parte.

Peccati di gioventù ed inesperienza, che però costano caro in un campionato equilibrato e complicato come la serie B.

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