VARESE La giunta è a un passo dal rimpasto. Gli equilibri interni alla maggioranza, tra Lega e Pdl, difficilmente reggeranno nei prossimi mesi.Lo scontro è già in atto e si sta consumando sul settore urbanistica: in pratica, la partita è quella del Pgt. Non sono infatti casuali le critiche che vengono mosse nei confronti dell’operato dell’assessore Fabio Binelli (Lega Nord) da parte delle diverse correnti del Pdl. Pochi giorni fa toccava al presidente della commissione Urbanistica Matteo Giampaolo “rimbrottare” l’assessore per la «fuga in avanti» nella presentazione delle aree di trasformazione.Mentre ieri è stato il consigliere comunale Piero Galparoli (sempre Pdl) a chiedere a Binelli di rassicurare il consiglio comunale sui tempi per l’adozione del Pgt, visto che l’assessorato avrebbe già sforato di quasi due mesi. E l’adozione del piano, prevista per il 15 novembre, rischia di slittare. Insomma, il Pdl mostra scontentezza nei confronti dell’assessore leghista che gestisce la partita più importante della città, quella del Piano di governo del territorio, che sostituirà il vecchio Piano regolatore. Da parte sua, la Lega non raccoglie le provocazioni, e dalla sezione cittadina commentano con
un laconico: «Abbiamo adottato la linea zen, non badiamo più agli attacchi di maggioranza e opposizione che si sprecano. Ormai ci interessano solo discussioni costruttive». La decisione è quella di tenere un profilo basso, per evitare di fornire occasioni al Pdl per rinfocolare la polemica.Intanto, ha anche iniziato a girare la voce, negli ambienti del centrodestra, di una mozione di sfiducia nei confronti di Binelli, in caso di ritardi sul Pgt. Mozione di sfiducia che, stando alle voci di corridoio di Palazzo Estense, potrebbe essere presentata dall’opposizione, ma “studiata” di concerto tra Pdl e Pd. Prove tecniche in vista della possibile fine anticipata della giunta, alla quale i partiti di maggioranza ufficiosamente si stanno preparando. E se la giunta cadesse, difficilmente l’attuale maggioranza potrebbe ripresentarsi unita al voto. L’alleanza Lega-Pdl appare destinata a finire. Motivo per cui il Carroccio, a livello cittadino, starebbe studiando da parte sua un’intesa con alcuni ambienti della società civile, al di fuori degli schemi di partiti ma comunque orientati a sinistra, che, in caso di elezioni anticipate, potrebbero dare vita a una vera e propria lista civica di supporto.
s.bartolini
© riproduzione riservata