L’urlo dei tifosi: «Il Varese siamo noi»

Domani tra lo stadio e la sede della società la protesta dei cuori biancorossi

Ci mancavano solo le dimissioni-lampo di Alì Zeaiter dalla carica di presidente per rendere, se possibile, ancora più tragicomica la vicenda societaria del Varese. Ora però la misura è colma. Almeno per i tifosi, che hanno organizzato per domani alle 10.45 una marcia di protesta dalla curva nord del Franco Ossola alla sede del Varese. Le adesioni già fioccano: il popolo biancorosso non vuole subire altre umiliazioni.

«Dire che siamo disgustati e incazzati è un eufemismo – chiarisce subito il supertifoso – È semplicemente pazzesco quello che sta succedendo. Certo che parteciperò alla manifestazione: è una bella iniziativa che parte dalla curva ma coinvolge tutti quelli che amano davvero il Varese. Dobbiamo esserci tutti: facciamo un fronte comune per dimostrare a società, città e istituzioni che non si può andare avanti così e che non possiamo essere trattati in questo modo. Il Varese merita rispetto: il nostro blasone e la nostra storia non possano ridursi alla vergogna a cui stiamo assistendo. Faccio un appello a tutti i veri tifosi: chi può, venga allo stadio domani».