La risposta del sindaco Fontana alle rimostranze dei cittadini che non vogliono il parcheggio sulla curva che conduce all’Arco del Rosario (La Provincia, 20 dicembre) non è convincente. Se, come sostiene il primo cittadino, la Soprintendenza ha bocciato l’ipotesi di trasformare in parcheggio l’area dell’ex pizzeria Prima Cappella perché la vista delle auto rovina il panorama (basterebbe piantare degli alberi), ciò non assolve la giunta per la discutibile scelta caduta sulla curva di via del Santuario. Intanto, per una questione di costi che non è di poco conto con questi chiari di luna, i lavori non sono ancora partiti e il preventivo è già lievitato come il panettone di Natale, mentre i promessi 120 posti-auto sono scesi a 90.
Poi per ragioni di sicurezza, si parla di scavi in roccia e uso probabile d’esplosivi a pochi metri da una delle più significative chiese del ‘600, l’Immacolata Concezione, prima costruzione dello straordinario percorso che rese sacro il monte. Terzo e ultimo, ma non per importanza, perché il cantiere di lunga durata promette gravi disagi al traffico e inquinamento garantito da gas di scarico. Il sindaco ci lasci dire che, se l’opinione pubblica insiste a chiedere garanzie, non lo fa per attaccare lui, ma perché ama il Sacro Monte.
Sergio Redaelli
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