Ma ha ragione Uto Ughi a dire che i Maneskin “sono un insulto alla cultura e all’arte”?

Continuano a far discutere anche i nostri lettori le affermazioni del celebre violinista bustocco sulla band romana che sta ottenendo grandi successi. Secondo il maestro non fanno musica ma "urlano e basta". Molti condividono queste valutazioni, altrettanti no, indipendentemente dall'età

BUSTO ARSIZIO – “I Maneskin sono un insulto alla cultura e all’arte“. Continuano a far discutere le parole che il maestro Uto Ughi, violinista di fama internazionale nato a Busto Arsizio 79 anni fa, ha pronunciato la settimana scorsa a Siena nel corso della presentazione del programma di concerti, in totale 14, per celebrare il centenario delle attività concertistiche dell’accademia musicale chigiana.

Ughi, che ha iniziato a frequentare i corsi musicali a soli dieci anni per poi insegnare, aveva aggiunto: “non ce l’ho particolarmente con i Maneskin, ogni genere ha il diritto di esistere, però quando fanno musica e non urlano e basta“. Il maestro aveva poi sottolineato come “nelle scuole ci sia una grave carenza per l’istruzione musicale dei giovani, emergono lacune spaventose“.