MILANO Contro ogni logica. Non ha remore, Michele Tronconi dopo l’alt dell’Europa sul made in.
È amareggiato il presidente di Sistema Moda Italia, a causa della decisione della Commissione europea di stralciare la proposta di regolamento Ue sull’etichettatura obbligatoria per i prodotti provenienti da Stati extraeuropei.
In una nota, Tronconi ha definito l’accaduto una decisione «contro ogni logica» che «mi ha profondamente deluso, ancora di più perché non poteva giungere in un momento meno opportuno, con l’industria Tessile e Abbigliamento che fatica quotidianamente a uscire dalle secche della crisi economica».
Poi l’appello alle istituzioni: «il Parlamento europeo è l’unica realtà comunitaria che ha ancora a cuore gli interessi del comparto manifatturiero. Mi chiedo infatti – ha aggiunto – dove fosse il Governo italiano quando si è trattato di opporsi allo stralcio del regolamento». Il quadro che si prospetta non è dei più rosei secondo Tronconi: «Anziché parificare i consumatori europei a quelli di altri Paesi – ha concluso – quali Usa, Giappone, Cina, Canada, Australia, finiamo per farci del male da soli».
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m.lualdi
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