Malnate, per il delitto Fabozzi il Pm chiede l’ergastolo per Sergio Domenichini

Il delitto era avvenuto a luglio del 2022 nell'appartamento di Carmela Fabozzi, uccisa con diversi violenti copi alla testa inferti con un vaso sul quale vennero rilevate le impronte dell'imputato che, per l'accusa avrebbe agito per rapinare la vittima e pagarsi le vacanze con il ricavato del bottino

VARESE – Il pubblico ministero Valeria Anna Zini ha chiesto la condanna all’ergastolo per Sergio Domenichini, 67 anni, accusato dell’omicidio di Carmela Fabozzi, uccisa nella sua casa nel luglio del 2022. Il processo a carico di Domenichini è in corso dinanzi alla Corte d’assise del tribunale di Varese. La richiesta di condanna è stata formulata del Pm al termine di una requisitoria durata oltre 2 ore. L’accusa ha contestato all’imputato l’aggravante dei motivi abbietti e futili.

Il delitto secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato compiuto per rapinare la vittima in vista delle vacanze estive per le quali l’imputato era partito subito dopo. Al termine della requisitoria hanno discusso gli avvocati di parte civile, costituiti per il figlio ed il nipote dalla vittima che hanno rispettivamente chiesto risarcimenti di 300.000 euro per il figlio della vittima e di 120.000 per il nipote.  Carmela Fabozzi, pensionata di 73 anni, era stata assassinata a scopo di rapina nel suo appartamento di via San Vito a Malnate,. Ad ucciderla, un violento colpo con un vaso di vetro, sul quale sono state trovate le impronte dell’imputato. La donna era stata colpita ripetutamente alla testa, anche quando era ormai esanime sul pavimento. Il Dna di Domenichini è stato rinvenuto sotto un’unghia della pensionata.