06 Mag 2011
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1 minuto di letturaVARESE (l. b.) Un brusco stop aspettava il varesino monsignor Emilio Patriarca al rientro in città. Atteso per prendere parte alle celebrazioni patronali dell’8 maggio, il vescovo di Monze in Zambia, è atterrato a Malpensa alle 21 di giovedì, ma un’ora dopo era già al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo per accertamenti. Tanta l’apprensione per una sofferenza cardiaca provocata, a quanto pare, da una forte angina.
«Domenica celebrerò io al posto di don Emilio – spiega il prevosto, monsignor Gilberto Donnini – sarebbe stato un bel momento. La celebrazione per la festa patronale è sempre particolarmente significativa perché mostra alla città che ci sono testimonianze belle. Un volto, una faccia della città che mostra quella che Varese è e può essere. Qui don Emilio è nato e cresciuto, ma s’è ammalato di mal d’Africa dopo esserci stato. Lì è voluto tornare umilmente come viceparroco di un sacerdote che lui stesso aveva battezzato e avviato al seminario, diventando, nel ’99, vescovo di una diocesi grande come tutta l’Italia del nord».
e.marletta
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