Malpensa, 10 luglio sciopero dell’handling: disagi in vista per i passeggeri

Protestano i lavoratori dell’handling per salari più alti, sicurezza e rispetto.
Coinvolti Airport Handling, Swissport, Sea ed equipaggi easyJet.

Una nuova giornata di tensione si profila all’aeroporto di Malpensa. Giovedì 10 luglio è stato proclamato uno sciopero di 24 ore da parte del personale delle aziende di handling – i servizi a terra per i voli – aderenti all’associazione datoriale Assohandlers. A incrociare le braccia saranno i lavoratori di Airport Handling, Swissport, Sea e anche parte dell’equipaggio easyJet.

La protesta, indetta da FLAI Trasporti e Servizi e sostenuta anche da altre sigle come USB e CUB, mira a riportare l’attenzione su condizioni di lavoro sempre più critiche, in un settore considerato centrale per il funzionamento degli aeroporti ma spesso trascurato nei diritti e nei compensi.

Cosa chiedono i lavoratori

Tra le principali rivendicazioni ci sono l’aumento dei salari, una migliore organizzazione del lavoro, orari sostenibili, il riconoscimento della maggiorazione per le domeniche lavorate e l’eliminazione delle ore supplementari non retribuite correttamente. Si chiede inoltre che venga rimborsato il lavaggio degli indumenti di protezione, insieme a una revisione degli inquadramenti professionali.

«Non possiamo più accettare un contratto che ci blocca in una gabbia di diritti negati», si legge nella nota diffusa da FLAI. «Vogliamo condizioni dignitose, rispetto e sicurezza. Anche quando il dialogo viene chiuso da Assohandlers, la nostra mobilitazione non si ferma».

Disagi in vista per i passeggeri

Lo sciopero potrebbe provocare rallentamenti e cancellazioni, soprattutto nelle fasce centrali della giornata. A Malpensa, già recentemente teatro di proteste da parte degli addetti alle pulizie e di disagi tecnici al sistema radar del Nord-Ovest, si temono nuovi disservizi per i viaggiatori.

Le autorità aeroportuali stanno valutando misure per contenere l’impatto sul traffico aereo, ma l’agitazione del 10 luglio rischia comunque di farsi sentire in modo concreto. Per chi ha voli programmati, si consiglia di monitorare costantemente aggiornamenti da parte delle compagnie.