Malpensa – Cercasi capitali privati per realizzare il collegamento tra il terminal 1 e il terminal 2 di Malpensa: la Commissione europea approva il finanziamento di 524mila euro per uno studio finanziario che dia fattibilità al coinvolgimento di capitali privati nell’opera infrastrutturale da 140 milioni di euro.La notizia è stata diffusa ieri da regione Lombardia, Fnm group e Sea. Il finanziamento servirà a coprire il
50% dei costi dello studio mentre il restante 50% sarà finanziato da Ferrovie Nord del gruppo Fnm, Sea e regione Lombardia. Analisi e valutazioni finanziarie dovranno fornire un quadro d’insieme sui vantaggi o meno dell’investimento, ma permetteranno anche di candidare il collegamento T1-T2 come progetto pilota nel piano proposto dalla BEI e dalla UE finalizzato a ricercare soluzioni sul mercato dei capitali complementari (Project bond Europei).
Si torna così a parlare della ferrovia tra i due terminal, opera attesa da anni per la quale a novembre dell’anno scorso era stato presentato il progetto preliminare: 3,4 chilometri di strada ferrata a doppio binario, con nuova stazione e un parcheggio multipiano da 1.000 posti al T2, oltre a un collegamento pedonale coperto tra la stazione e il terminal.
Ora, mentre la progettazione è in fase definitiva (2,6 milioni di euro il costo, finanziato al 50% dalla Comunità europea grazie al programma TEN-T 2010 e per il restante da Ferrovie Nord e Sea), è la stessa commissione europea a riportare l’attenzione sull’opera sostenendo con propri quattrini uno studio finanziario per attirare investitori privati.
«Il gruppo Fnm, che già nel ’99 aveva contribuito alla nascita di Malpensa con la realizzazione del collegamento ferroviario, oggi, grazie a questo finanziamento può proseguire, in collaborazione con Sea e su impulso della Regione, a sviluppare questo progetto fondamentale per il completamento funzionale dell’aeroporto», dichiara Norberto Achille, presidente del gruppo Fnm. Per il presidente Sea Giuseppe Bonomi si tratta
di: «Un altro segnale importante del riconoscimento dell’Unione Europea del ruolo di Malpensa per la mobilità di passeggeri e merci in Europa. E’ un significativo passo avanti volto al coinvolgimento di soggetti privati in un investimento, per un progetto in linea con le migliori best practices europee. Favorire infatti l’intermodalità ferro-aria è uno dei passaggi strategici per lo sviluppo del territorio».
Indubbio il futuro miglioramento del servizio per i passeggeri del T2, scalo low cost di Malpensa, prima base continentale di easyJet.
«Si tratta di un’opera importante in un momento in cui Malpensa ha bisogno di essere rilanciata. Al momento è in corso la realizzazione del progetto definitivo, così come la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale», annota Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della regione Lombardia. «Abbiamo proposto all’Unione Europea un approfondito studio sulla possibilità di ricorrere a forme di finanziamento pubblico e privato, innovative nel settore. Il riconoscimento di oggi conferma senza dubbio alcuno la bontà del progetto».
Alessandra Pedroni
p.rossetti
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