Malpensa, nuovo look e vocazione low cost: tutto pronto per la riapertura del Terminal 2

Il 31 maggio sarà riattivata la struttura dello scalo varesino chiusa nel 2020: domani l'inaugurazione. La riqualificazione iniziata alla fine dell'anno scorso, per migliorare l'efficienza energetica e l'esperienza dei viaggiatori. Tecnologie avanzate nella "casa di easyJet" che permetteranno di imbarcare i bagagli in stiva in autonomia

MALPENSA – Il 31 maggio, come annunciato, riaprirà al pubblico il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa. Domani l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità. Previsti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, il presidente di Enac Pierluigi Di Palma, il country manager per l’Italia di EasyJet Lorenzo Lagorio e l’amministratore delegato di Sea Milan Airports Armando Brunini.

L’hub si prepara così ad affrontare la prima stagione estiva dopo tre anni: il T2 era infatti stato chiuso nel 2020, quando le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid rendevano superflua la doppia apertura nello scalo varesino.

“Forte della straordinaria ripresa che gli aeroporti hanno registrato nell’ultimo anno, anche e soprattutto sulla spinta della rinnovata attrattività della nostra città – dice il sindaco Sala – il terminal 2 si ripresenta con un nuovo look, grazie ad una riqualificazione iniziata alla fine dell’anno scorso, messa in atto per migliorare l’efficienza energetica del Terminal e l’esperienza dei viaggiatori”.

Il primo cittadino, nella puntata odierna del suo podcast, spiega le novita’. Innanzitutto “la casa di EasyJet accoglierà i suoi nuovi passeggeri attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate. Nello specifico, al check-in un’area sarà dedicata al self bag drop, macchinari che permettono ai viaggiatori di imbarcare i bagagli in stiva in autonomia anche senza l’assistenza del personale di terra”. Inoltre, “l’area dei controlli di sicurezza sarà completamente ristrutturata e avrà un layout più funzionale e grazie all’installazione

di nuove linee automatizzate di ultima generazione verranno accorciati i tempi di controllo e attesa dei passeggeri”. Sala riavvolge quindi il nastro della storia dello scalo sin dai suoi esordi. “E’ il 2007 e Cochi e Renato così cantano l’aerporto (scritto proprio così) di Malpensa – racconta – La canzone viene registrata per i tempi di attesa del centralino telefonico e poi si perde nelle turbolente vicende dello scalo di Malpensa”. “Una storia non semplice – prosegue – di un aeroporto nato nei primi anni del ‘900 come campo prove della Caproni. Il 27 maggio 1910 prende vita la Malpensa aeronautica con il primo decollo di biplano CA1. Ma il destino Malpensa si avvera nel secondo dopoguerra. E’ allora che un gruppo di industriali di Busto Arsizio valutò l’opportunità d’avere a disposizione un aeroporto che permettesse connessioni a livello mondiale. Il 22 maggio 1948 venne costituita la Società “Aeroporto di Busto Arsizio” al cui ricordo è destinato un cippo che si può vedere ancora oggi nel piazzale antistante il primo nucleo di Malpensa”. “Di lì – aggiunge – parte la lunga storia di un ‘aerporto’ il cui azionista di maggioranza è il Comune di Milano e che resterà sempre in bilico tra la sua vocazione internazionale e la comodità di Linate, tra il suo ruolo di hub multicompagnia e la sua rivalità con Fiumicino come base internazionale di Alitalia. Con il nuovo Terminal 1, il primo Malpensa diventa il terminal 2, sempre più orientato ad ospitare i voli low cost”.