Malpensa, stroncato il traffico della «droga dello stupro»

MALPENSA Un cittadino americano arrestato, dieci litri di potentissimo gamma butirolattone sequestrati, un traffico tra Italia e Stati Uniti stroncato. Sono questi i risultati più significativi di quasi due anni di indagine condotte dalla Guardia di Finanza di Malpensa in collaborazione con la Dea americana. Un’indagine che ha permesso di stroncare un grosso giro di “droga dello stupro”.

L’indagine nasce dopo che la Guardia di Finanza di Malpensa aveva intercettato una spedizione contente 10 flaconi da un litro di GBL, proveniente da Roma e destinata negli USA ad un cittadino statunitense, effettuato nell’estate del 2011 nell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa in collaborazione con i funzionari della Dogana. Immediatamente sono stati avviati gli approfondimenti investigativi finalizzati all’identificazione degli artefici del traffico illecito sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio.

Da subito l’indagine si è rivelata particolarmente complessa sia perchè il destinatario della spedizione continuava a spostarsi tra Europa e Usa per far perdere le sue tracce, sia perché il fenomeno criminale individuato rappresentava una novità assoluta per l’aereoporto di Malpensa. È stata fondamentale, per il buon esito delle attività di polizia giudiziaria, la collaborazione investigativa fornita dalle autorità statunitensi.

Il Gamma Butirrolattone, più comunemente noto come “la droga dello stupro”, è una sostanza chimica incolore ed inodore che, anche se assunta in piccolissime dosi, agisce sul sistema nervoso centrale provocando uno stato di assopimento con dei disturbi sulla memoria e sull’orientamento: la vittima non ricorda nulla gli ultimi avvenimenti e l’effetto, a seconda del dosaggio, può durare anche diverse ore. È per queste sue peculiarità che viene spesso  utilizzata miscelandola in cocktail ad ignare vittime al fine di abusarne sessualmente. Gli effetti secondari, poi, possono essere devastanti: aritmie cardiache, degenerazioni del cervello, danni al fegato e ai reni, sonno improvviso, perdita di memoria, a volte anche la morte.

b.melazzini

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