MILANO – Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato nella seduta di oggi, lunedì 20 ottobre, un ordine del giorno unitario che impegna la Giunta regionale ad attivarsi con urgenza per sostenere i Comuni colpiti dal maltempo, in particolare quelli travolti dalle alluvioni di fine settembre, tra cui molti in provincia di Varese e nella Valceresio.
Il documento è stato votato al termine di una seduta straordinaria dedicata al dissesto idrogeologico e alle conseguenze degli eventi meteorologici estremi che hanno flagellato la Lombardia tra il 10 e il 28 settembre, con danni stimati in quasi 290 milioni di euro tra pubblico e privato.
Lega: “Procedure più snelle e fondi urgenti”
A farsi portavoce delle richieste dei territori è stato il consigliere Gigliola Spelzini (Lega):
«È un atto di responsabilità verso le comunità che stanno ancora facendo i conti con danni enormi – ha dichiarato –. I Comuni colpiti meritano risposte concrete, dal riconoscimento dello stato di emergenza all’erogazione immediata dei fondi necessari alla messa in sicurezza e alla manutenzione dei corsi d’acqua».
PD: “Prevenzione e pianificazione a lungo termine”
Il consigliere Samuele Astuti (Partito Democratico) ha invece invitato a un cambio di prospettiva:
«Non possiamo più inseguire le emergenze. Serve un vero piano di prevenzione, con risorse certe e tempi definiti. La provincia di Varese ha bisogno di interventi puntuali, ma anche di una strategia di lungo periodo per ridurre il rischio».
Astuti ha inoltre ricordato che molte criticità idrogeologiche sono note da tempo, ma che le procedure burocratiche rallentano i lavori: «Occorre semplificare per permettere ai Comuni di agire con rapidità».
Fratelli d’Italia: “Aiuti immediati per la Valceresio”
Soddisfazione è stata espressa anche dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Romana Dell’Erba e Luigi Zocchi, che hanno ricordato come la Valceresio sia stata tra le aree più colpite:
«Strade allagate, frane e viabilità interrotta hanno messo in ginocchio intere comunità. Servono risposte tecniche ed economiche immediate e deroghe operative per agevolare i sindaci nella gestione delle emergenze».
Un documento condiviso e integrato
Il testo approvato – primo firmatario Christian Garavaglia (FdI) – è stato integrato con alcuni punti proposti dalle opposizioni, illustrati dal consigliere Miriam Cominelli (PD), ed è stato definito «unitario e condiviso».
L’ordine del giorno impegna la Regione a:
- proseguire le azioni di contrasto al dissesto idrogeologico,
- garantire adeguati investimenti per la manutenzione dei corsi d’acqua,
- semplificare le procedure amministrative,
- integrare i fondi statali con risorse regionali per la messa in sicurezza dei territori.
Comazzi: “In cinque anni oltre un miliardo per la prevenzione”
Durante la seduta, l’assessore al Territorio Gianluca Comazzi ha ricordato che gli eventi di settembre hanno interessato 130 Comuni e 206 cittadini evacuati, citando il caso di Blevio, dove sono stati stanziati 2 milioni di euro aggiuntivi.
«Viviamo un tempo di eventi meteorologici estremi – ha detto –. Regione Lombardia è sempre stata attenta alle questioni ambientali, con una legge sul consumo di suolo, sulla rigenerazione urbana e sull’invarianza idraulica. In cinque anni abbiamo investito oltre un miliardo di euro nella prevenzione».
Due documenti delle minoranze respinti
L’Aula ha invece respinto due ordini del giorno presentati dalle minoranze: uno del Movimento 5 Stelle, che chiedeva maggiori risorse per la mobilità sostenibile e la riforestazione, e uno del Partito Democratico e Patto Civico, che proponeva procedure di risarcimento danni più rapide.
Il voto finale, arrivato in serata, ha visto ampia convergenza della maggioranza e parte dell’opposizione, con la sola astensione di Paola Pollini (M5S) e il voto favorevole di Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore).
Un segnale politico di unità e urgenza, a sostegno di territori lombardi che, come la provincia di Varese, attendono risposte rapide e concrete per ripartire dopo le devastazioni del maltempo.