Un’ondata di maltempo di grande intensità si è abbattuta sulla Lombardia e sul Canton Ticino, flagellando la regione con piogge torrenziali e provocando esondazioni, allagamenti e disagi. La situazione è critica, con laghi e fiumi che hanno raggiunto livelli di guardia mai visti prima e il rischio di ulteriori esondazioni che rimane elevato.
La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo più alta, invitando la popolazione a non uscire di casa e a prestare la massima attenzione. Numerosi comuni sono stati isolati, mentre strade e ferrovie sono state chiuse per precauzione.
I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta per soccorrere la popolazione e limitare i danni. Sono già stati effettuati centinaia di interventi, soprattutto per il taglio di alberi pericolanti e per liberare cantine e abitazioni allagate.
La situazione più critica si registra nelle zone prealpine e lacustri, dove i corsi d’acqua hanno rotto gli argini in diverse località. Il Lago di Varese è esondato in più punti, con l’acqua che ha invaso strade e abitazioni. Anche il fiume Seveso ha esondato, allagando diverse zone di Monza e Brianza.
In Svizzera la situazione non è migliore, con il Lago di Lugano e il fiume Tresa che hanno raggiunto livelli di guardia preoccupanti. Le autorità svizzere hanno invitato la popolazione a prestare la massima attenzione e a seguire le indicazioni di sicurezza.
Le previsioni meteo non sono confortanti, con nuove piogge attese per le prossime ore. Si teme che la situazione possa ulteriormente peggiorare, con il rischio di nuove esondazioni e frane.