New York, 27 gen. (TMNews) – La neve non dà tregua a New York, che stamani si è svegliata sotto una coltre di 38 centimetri, costringendo la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici e la paralizzazione degli aeroporti. La tempesta è finita all’alba, gli spazzaneve e gli spargisale si sono messi subito al lavoro, ma il sindaco Michael Bloomberg ha detto in un comunicato stampa questa mattina che “questo è uno di quei giorni in cui i newyorkesi dovrebbero rimanere a casa, lontano dalle strade”.
L’aeroporto internazionale John F. Kennedy è chiuso almeno fino alle 10 di questa mattina, il Newark International Airport nel New Jersey non riaprirà fino alle 9 e l’unico a rimanere aperto è il LaGuardia Airport, anche se molte compagnia aeree hanno cancellato i voli in arrivo e in partenza, riporta la Federal Aviation Administration.
La metropolitana viaggia regolarmente a Manhattan, gli autobus sono stati sospesi e tutti i mezzi di trasporto pubblici da e per Long Island sono fermi, costringendo i pendolari a prendersi un giorno di vacanza forzato.
Le previsioni non sono incoraggianti, tempo 24 ore e la neve tornerà a cadere sulla grande mela. Per venerdì e sabato è previsto l’arrivo di un’altra bufera.
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