“Mamma, aiutami!”: ecco le tattiche più efficaci dei truffatori 

A Brusimpiano, il vicesindaco e agente di polizia Gabriele Montecalvo ha evidenziato le truffe più comuni nel Valceresio, come travestimenti ingannevoli e false telefonate emotive, consigliando di esercitare cautela e di verificare con le autorità competenti per prevenire frodi

BRUSIMPIANO – Ieri sera, la palestra di Brusimpiano è stata teatro di un incontro sulla sicurezza, focalizzato sulle truffe più diffuse nel Valceresio e su come proteggersi. Gabriele Montecalvo, vicesindaco di recente nomina nonché agente della Polizia locale del Monte Orsa, ha delineato una realtà allarmante: bande di truffatori operano con frequenza mensile nella nostra valle, colpendo con precisione e determinazione.

Le tattiche più efficaci dei truffatori

Al primo posto tra i modi più comuni per ingannare c’è il travestimento: i truffatori si fingono operai, tecnici dell’acquedotto o addirittura agenti di polizia locale. Montecalvo ha sottolineato come questi impostori spesso costruiscano legami con individui conosciuti, come nel caso di un falso fidanzato di un collega della Polizia locale, al solo scopo di abbassare le difese delle loro vittime e guadagnare accesso alle loro case.

Il pericolo dell’orario mattutino

Le azioni predilette dai truffatori si verificano tipicamente al mattino, tra le 8:00 e le 10:00, mirando frequentemente agli anziani e agendo anche in coppia. Vestiti con cappellini, mascherine e occhiali, indossano divise parziali che sembrano autentiche, inducendo in errore le potenziali vittime che potrebbero non dubitare della loro identità.

Strategie di difesa

Per difendersi da questi inganni, Montecalvo ha consigliato di non aprire la porta a chiunque non si sia sicuri al 100% della sua identità. È fondamentale prendersi del tempo per verificare le credenziali dichiarate con le autorità competenti o le aziende interessate, come Inps, Poste Italiane o l’Agenzia delle Entrate. Questo semplice accorgimento potrebbe dissuadere i malintenzionati, evitando loro l’accesso a casa dove potrebbero perpetrare ulteriori frodi.

La truffa della finta telefonata

Un altro stratagemma comune è la finta telefonata emotiva, con frasi del tipo “Mamma (o papà), aiutami”. Approfittando delle emozioni delle persone, i truffatori cercano di estorcere denaro affermando che il proprio caro è coinvolto in un incidente o è stato arrestato. È cruciale non cadere in questa trappola emotiva, ma invece contattare immediatamente il 112 per verificare la veridicità dell’evento riportato.

Venditori “furbacchioni” e truffe online

Montecalvo ha anche messo in guardia contro venditori disonesti che vendono merce contraffatta o falsificata, come iPhone fasulli o frutta marcia presentata come fresca. Nel mondo digitale, le truffe non mancano: è essenziale prestare attenzione a prezzi sospettosamente bassi o offerte allettanti, che potrebbero celare intenzioni truffaldine.

Conclusioni

Il vicesindaco ha concluso l’incontro sottolineando l’importanza di non cedere mai a richieste di informazioni personali via email o messaggi, specialmente quando si tratta di dati bancari. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità su questi rischi e promuovere comportamenti prudenti e cauti.

Durante la serata è stato proposto di istituire una squadra di Controllo del Vicinato, oltre a un gruppo WhatsApp dedicato alle informazioni sulla sicurezza. Queste iniziative mirano a rafforzare la sicurezza collettiva e a proteggere i residenti dalle insidie dei truffatori.

In definitiva, l’educazione e la consapevolezza sono le armi migliori contro le truffe: solo così ogni cittadino può contribuire a mantenere la propria sicurezza e quella della comunità.