Milano, 23 ago. (TMNews) – Il presidente di ItaliaFutura, Luca Cordero di Montezemolo, torna a criticare l’atteggiamento del governo sulla manovra economica e, in un’intervista al settimanale ‘Oggi’ in edicola domani, arriva a paragonare l’esecutivo ad “un ateo che prima di morire si fa il segno della croce, invocando le liberalizzazioni e abolendo qualche provincia”.
“Tutto sempre in emergenza, di corsa, con l’acqua alla gola. Ma così non può funzionare. Ci sono tre priorità – spiega Montezemolo – abbassare il debito pubblico, ridurre i costi di gestione della macchina Italia, tagliare parte dei vincoli che frenano le imprese. Prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, cioè, lo Stato deve fare la sua parte. L’80 per cento. E poi chieda pure agli italiani il restante 20”.
A proposito della proposta di tassare allo 0,5 per cento i patrimoni superiori a 10 milioni di euro, Montezemolo ha spiegato che “non si tratta di gridare ‘dagli al ricco’, ma di far sì che tutti contribuiscano. Chi ha di più è ovvio che debba dare di più. Mentre la tassa che colpirebbe i cosiddetti redditi alti è di fatto iniqua, perché si scaglia contro chi guadagna 4 mila euro al mese e magari ha figli e famiglia a carico, e paga da sempre le tasse fino all’ultimo centesimo”.
“La gente non ne può più: sprechi, servizi inefficienti, privilegi di ogni tipo”, ha aggiunto Montezemolo. “Prima lo Stato deve intervenire qui, sulle cose che non vanno, poi venga a chiederci più tasse. Ci dica dove vanno a finire i soldi che il fisco raccoglie, è quella che ho chiamato ‘tassa patrimoniale sullo Stato’, la prima cosa da fare in assoluto”.
Red/Sto
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