Usare la Rete per mettere a disposizione on line dei malati oncologici che non hanno risposte adeguate dalle terapie tradizionali, una mappa aggiornata e specifica dei nuovi studi sui farmaci sperimentali. In tal modo il malato di tumore potrebbe essere inserito nel programma più adeguato senza dover ricorrere agli estenuanti e spesso inutili viaggi della speranza. Si tratta del progetto cui sta lavorando la Cimopo (Collegio dei Primari Oncologi Ospedalieri) e annunciato dal presidente Sergio Crispino, responsabile dell’Oncologia medica dell’Usl 7 di Siena alla presentazione del XIV congresso nazionale dell’associazione, in programma dal 20 al 22 maggio a Pesaro. “Stiamo strutturando
– ha spiegato l’oncologo – una rete nella quale fare affluire tutti gli studi di fase I e II, in modo da facilitare l’accesso per i pazienti hopeless a nuovi studi e quindi a nuove terapie e farmaci sperimentali”. Il progetto, ha spiegato ancora , è “in fase embrionale, ma ci sono già stati i primi contatti con i centri che fanno sperimentazione”. L’obiettivo “è produrre schede informatizzate di ogni singolo caso da inviare ai centri di tutta Italia, che in poche ore possono valutare se quel paziente può essere inserito o meno negli studi clinici che hanno in corso”.
u.montin
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