Maran e il grazie a tutti i tifosi «Sono unici, meritavano la A»

VARESE Il bimbo in lacrime che lascia lo stadio abbracciato al padre (in lacrime pure lui) è l’immagine più bella di questa stagione meravigliosa. Ancor più bella della serie A, mancata, ma che il Varese ha scritto nel destino. Non di oggi ma di domani. Ci hanno provato anche gli dei del Sacro Monte a intimorire la Sampdoria. Ma le saette, violente e abbaglianti, hanno finito con lo spegnere i sogni del Varese, a cui restano solo le lacrime. Per ora. Ha pianto anche il cielo, chiudendo una stagione fantastica e memorabile. E il finale, infausto, non potrà mai cancellare le emozioni che ci hanno regalato questi ragazzi. L’anno scorso fuori in semifinale, quest’anno in finale, l’anno prossimo chissà. Il Varese c’è stato, c’è e ci sarà.«C’è tanta amarezza perché avevamo cullato questo sogno, dimostrando di potercela giocare fino alla fine». Rolando Maran è arrivato forse al capolinea della sua avventura biancorossa. Ma di futuro non parla. «I miei ragazzi sono stati straordinari, hanno pedalato tanto, mettendo in difficoltà chiunque. Abbiamo sognato fino alla fine, ma il calcio a volte è crudele».Ha il volto tirato il mister, e non è facile parlare in sala stampa dopo le parole commoventi di Mauro Milanese: «Sapevamo che avremmo potuto farcela. Ci è stato fatale qualche errore commesso soprattutto nella partita di Genova. Ma c’è sempre stato grande impegno, personalità e attaccamento». Quel che è certo è che gli infortuni e le squalifiche hanno voltato le spalle sul più bello: «Quando giochi partite così importanti è chiaro che sarebbe sempre meglio avere la rosa a disposizione».Di sorte buona o cattiva non è forse il caso di parlare. Ma quel legno di Neto nel primo tempo avrebbe potuto cambiare la storia: «Bisogna anche essere un pizzico fortunati. Con un gol cambia tutto quanto. Però è vero che oggi siamo stati poco lucidi. Il campo scivoloso è difficile per noi che giochiamo palla a terra».Il Varese ha avuto anche paura? «Più passava il tempo più cresceva

l’ansia. La Sampdoria è venuta qui per pareggiare e per perdere tempo. Ma non è nemmeno giusto attaccarsi a queste cose qua».Che cosa resta nel cuore del mister dopo un campionato del genere? «Resta tutto dentro, niente si può dimenticare. La nostra gente meritava qualcosa di speciale, mi dispiace che sia mancata la vittoria nella partita più importante. Questi tifosi non li ha nessun altro».Ovviamente di tutt’altro umore Beppe Iachini, che riporta la Samp nella massima serie dopo solo un anno in cadetteria. «Questa promozione è davvero una bellissima soddisfazione, che arriva al termine di una cavalcata impressionante. Voglio dedicarla alla mia famiglia, ai nostri straordinari tifosi e al presidente Garrone, che mi ha dato fiducia e messo nella condizione di lavorare al meglio».Al fischio finale dell’arbitro, il tecnico blucerchiato è corso verso la panchina del Varese ad abbracciare Maran: «È un tecnico che stimo molto, una persona perbene oltre che un ottimo allenatore. Purtroppo uno dei due stasera doveva andare a casa amareggiato, ma faccio grandissimi complimenti al Varese, che ha fatto un campionato eccezionale».Eppure la Samp era partita maluccio. «Ma io ci ho sempre creduto, anche se la situazione era molto difficile. Dopo un inizio complicato dovevamo rimediare e mettere a posto la classifica, ci siamo riusciti pian piano con il lavoro». A differenza di Maran, che parlerà a giorni con il Catania, Iachini resterà alla Samporia: «Sì, mi auguro di aver conquistato la conferma sul campo. La serie A ce la siamo sudata, ma la città la merita dopo la scorsa drammatica stagione».La Samp lascia Varese in direzione Marassi, dove già da tre giorni era pronta la festa. Sotto il Sacro Monte, invece, si spengono i riflettori di Masnago ormai deserto. Si è chiuso un capitolo. Senza lieto fine, ma pieno di belle cose. L’abisso il Varese l’ha già vissuto, e non è certo quello stanotte. Con la stessa umiltà oggi si riparte. Con più fame e con più voglia. È questa la vera forza del Varese.Luca Calvi

s.bartolini

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