Marchirolo, primo consiglio con polemica

Durante il primo consiglio comunale, la minoranza è uscita dalla sala, contestando la convocazione. Il Sindaco neoeletto Schipani ha prestato giuramento e ha evidenziato le priorità programmatiche

Inizio con polemica annessa per la nuova amministrazione di Marchirolo, guidata da Emanuele Schipani, eletto all’ultima tornata elettorale.

33 anni, Schipani ha vinto le elezioni guidando la lista “Marchirolo in Azione” con il 67% dei voti ed ha annunciato in Consiglio i temi che saranno oggetto dell’azione amministrativa, così come in campagna elettorale si era dibattuto: attenzione al territorio ed al dissesto idrogeologico, agli immobili comunali tra cui la scuole, alle famiglie ed alla sicurezza del paese. Schipani ha anche ringraziato il Sindaco uscente Dino Busti per il lavoro svolto (nella cui maggioranza Schipani ed altri della sua compagine erano già consiglieri comunali) ed ha auspicato un rapporto di collaborazione con le minoranze.

Ma il clima si è subito acceso: infatti prima del giuramento, dai banchi della minoranza, i consiglieri di “Marchirolo in Comune” hanno contestato la legittimità del Consiglio, in quanto la convocazione non sarebbe arrivata a tutti i rappresentanti dell’opposizione. Dopo una discussione a colpi di regolamento comunale e di citazione di norme tra loro ed il Sindaco, il quale riteneva che la seduta fosse pienamente regolare e che i consiglieri di minoranza non avessero motivo per la contestazione, si è regolarmente proceduti con il giuramento e le indicazioni della Giunta e delle deleghe.

In particolare la giunta sarà composta da Stefano Rametta (Vicesindaco, delega a Patrimonio e Manutenzioni), Massimo Mastri, (assessore, delega alla Cultura) Sabrina Callagher (assessore, delega a Istruzione ed Educazione Civica) e Laura Olivas (assessore delega a URP, Commercio e Tempo Libero). Restano al Sindaco le deleghe per sociale, edilizia privata, lavori pubblici e urbanistica.