Marino perde i pezzi dell’attacco avaro I pericoli? Cocco e… il dottor Laverone

Una squadra costruita a tempo di record, che sta disputando un campionato comunque al di sopra delle aspettative. Questo è il Vicenza, oggi avversario del Varese

Dopo il ripescaggio, in Veneto si sono messi al lavoro per far fronte alle nuove esigenze di un campionato in serie B. E dopo un avvio a rilento, per il quale ha pagato l’allenatore Lopez esonerato, i biancorossi hanno imboccato la strada giusta. Come testimoniano i sette punti conquistati nelle ultime tre partite, grazie anche all’arrivo in panchina di Pasquale Marino, che oggi festeggia le 400 panchine nei campionati professionistici.

Pur soffrendo, il Vicenza è stato capace di vincere ad Avellino: solo questo particolare costringe il Varese a prestare la massima attenzione a questa partita. Squadra, però, che tira poco in porta: in 15 giornate, ha una media di tre tiri a partita nello specchio. Di conseguenza ha l’attacco meno incisivo di tutto il torneo cadetto, con sole 11 reti segnate. Di questi 11 gol, 7 portano la firma di giocatori oggi assenti: Ragusa (3), Moretti (2), Di Gennaro (1) e Garcia (1). Di fatto, l’unico del Vicenza in campo oggi a Masnago ad aver segnato è Cocco.

Con i suoi 4 gol, l’attaccante cagliaritano è il pericolo pubblico numero uno per la difesa del Varese. Che dovrà però anche badare alla rapidità sulla sinistra di Giacomelli e agli assist sulla destra di Laverone (nella foto). Eh sì, perché l’ex terzino di Sottili e Gautieri – oltre che di Bettinelli – nel Vicenza gioca spesso alto nel tridente offensivo. Una mossa che ha sinora dato ottimi frutti: non a caso il neo dottore in economia (complimenti!) ha giocato tutte le 15 partite disputate sin qui, risultando l’uomo assist della sua squadra con cinque passaggi vincenti, come Zecchin.

Senza Moretti e Di Gennaro, centrocampo a tre più predisposto alla quantità che alla qualità: Sciacca, Sbrissa, Cinelli o in alternativa Alhassan. Difesa a quattro guidata dall’ex Camisa, 116 partite con la maglia del Varese tra il 2008 e il 2012.

Al di là dei pochi gol segnati, una squadra solida che tuttavia fuori casa ha sempre sofferto. Eccezion fatta per il successo di Avellino, il Vicenza ha raccolto solo due pareggi nelle altre sei trasferte, nelle quali ha subito una media di due gol a match.

Il Varese, che in casa viaggia a ritmo play off (15 punti in 7 partite) è chiamato a tornare al successo dopo due punti negli ultimi 270 minuti. Per farlo dovrà puntare sulla qualità di Neto Pereira, che sembra adatto a mettere in difficoltà i centrali del Vicenza, e sulle sovrapposizioni di Fiamozzi che dovrà farsi rincorrere da Giacomelli per creare superiorità numerica sula fascia destra.