Via dall’oggi al domani punto nascite e pediatria dell’ospedale di Angera: le mamme occupano l’ospedale e accendono il dibattito politico. Il sindaco di Angera aveva chiamato in causa tutti i partiti sia a livello regionale che statale. E ieri il governatore della Lombardia è intervenuto sul tema.
«Avremmo voluto non solo tenerli aperti ma metterli in sicurezza – ha dichiarato Maroni – Avevamo anche trovato le risorse, nell’ambito dello stanziamento di 500 milioni nel triennio per la Sanità proprio per garantire che tutti i punti nascita, anche quelli con meno di 500 nati l’anno, fossero in piena sicurezza. Anche in questo caso, volevamo sviluppare un modello innovativo, perché per noi il territorio ha un’enorme importanza e le richieste che ne vengono devono per noi essere soddisfatte».
Maroni parla di obbligo imposto dal Governo. «Vogliamo tuttavia capire come possiamo intervenire per ridurre il danno creato da Roma che, con motivazioni stravaganti come quella che le donne preferiscono un ospedale ad un altro, ha respinto la nostra richiesta di deroga per Angera» ha concluso il presidente.
A Maroni replica a muso duro però il consigliere regionale e segretario regionale del Pd : «Maroni non faccia il furbo e si assuma le sue responsabilità – l’attacco – L’organizzazione della sanità è di competenza regionale, non faccia scaricabarile su Roma».
«Come Maroni sa benissimo – spiega ancora il segretario regionale – questa è una decisione presa dal governo Berlusconi, di cui lui era ministro, poi confermata dall’intesa tra Stato e Regioni. Per la Lombardia l’ok venne dato dall’allora assessore alla Salute, il leghista . Nel 2015, su insistenza del Pd, il governo Renzi ha introdotto la possibilità di prevedere deroghe come nel caso dei presidi di montagna. Se Maroni avesse voluto, avrebbe avuto tutto il tempo di risolvere la questione rafforzando il reparto di pediatria e dotando l’ospedale di Angera della terapia intensiva neonatale, unico modo per garantire gli standard di sicurezza per la mamma e il bambino. Ed invece, come capita spesso, ha lasciato che le cose accadessero senza prendere le dovute precauzioni». Quindi, la conclusione: «Ora rimedi ai danni fatti esclusivamente dai suoi governi» termina Alfieri.