Mattarella: “Alfabetizzazione, condizione essenziale per una società equa e solidale”

Nella Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, il Presidente richiama l’attenzione sulle nuove forme di esclusione legate al digitale.

Istituita dall’UNESCO quasi sessant’anni fa, la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione continua a richiamare l’attenzione su una sfida globale: 754 milioni di adulti nel mondo non possiedono competenze alfabetiche di base, due terzi dei quali sono donne.

In troppe aree del pianeta, l’istruzione rimane un diritto negato, nonostante il suo riconoscimento formale, e persino nelle società più sviluppate permangono forme di esclusione dall’accesso alla lettura, alla scrittura e alle competenze di calcolo.

Italia: meno analfabetismo, ma cresce quello funzionale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato che in Italia l’analfabetismo tradizionale è stato in gran parte superato, ma desta preoccupazione la diffusione dell’analfabetismo funzionale, che coinvolge un terzo della popolazione adulta: persone che, pur sapendo leggere e scrivere, non riescono a utilizzare le informazioni in maniera efficace nella vita quotidiana e professionale.

Allarme anche per le fasce di analfabetismo presenti tra la popolazione immigrata, e per le nuove disuguaglianze legate al divario digitale.

L’alfabetizzazione oggi: competenze linguistiche e digitali

Il tema scelto quest’anno dall’UNESCO è “Promuovere l’alfabetizzazione nell’era digitale”, un invito a ripensare il concetto stesso di alfabetizzazione, che oggi comprende non solo la lettura e la scrittura, ma anche le competenze digitali, ormai indispensabili per esercitare i propri diritti e sviluppare un pensiero critico e autonomo.

“Si tratta di una condizione essenziale – ha sottolineato Mattarella – per contribuire, consapevolmente, alla costruzione di una società più equa, aperta e solidale”.