Matteo Librizzi resta a casa: sarà capitano del Varese fino al 2028

Il playmaker classe 2002 rinnova per tre anni con la squadra della sua città, rinunciando a offerte americane pur di continuare a guidare il gruppo biancorosso. Con l’intesa ormai raggiunta, sarà lui il primo tassello del mercato estivo: simbolo di appartenenza, talento e leadership conquistata sul campo.

Matteo Librizzi continuerà a vestire la maglia della sua città: sarà capitano del Varese Basket fino al 2028. L’accordo tra il playmaker classe 2002 e la società di Toto Bulgheroni è ormai definito: il vecchio contratto in scadenza nel 2026 sarà rimpiazzato da un nuovo triennale, che consolida lo status di “Libro” come colonna portante del progetto biancorosso.

L’annuncio ufficiale è atteso a breve, ma l’intesa è cosa fatta e rappresenta il primo movimento del mercato estivo 2025, oltre che uno dei più attesi dalla tifoseria. Nella stagione appena conclusa, complicata sotto molti aspetti, Librizzi si è guadagnato sul campo e nello spogliatoio i gradi da leader, costruendo un legame profondo con il pubblico dell’Itelyum Arena.

Qualche voce di mercato ha accennato a possibili destinazioni all’estero, con offerte provenienti dagli Stati Uniti e dal mondo NCAA, anche grazie alla possibilità di sfruttare i diritti d’immagine tramite la formula NIL (“Name, Image and Likeness”). Le proposte erano allettanti, persino superiori dal punto di vista economico rispetto al contratto italiano, ma non abbastanza da scalfire l’attaccamento di “Libro” alla maglia biancorossa.

A fare la differenza sono stati l’amore per Varese, il rapporto con il coach Ioannis Kastritis e il riconoscimento del valore del giocatore all’interno della squadra. Una decisione di cuore, ma anche di visione: Librizzi sarà il punto fermo da cui ripartire per costruire il Varese del futuro.