Matteo Salvini assolto nel processo Open Arms: “Il fatto non sussiste”

Sentenza di piena assoluzione per il leader della Lega, applausi in aula e reazioni politiche. «Non si tratta di una sentenza con dubbi o compromessi – ha dichiarato l'avvocato Bongiorno – È una assoluzione chiara, piena e definitiva, che non va contro i migranti, ma contro chi li sfrutta».

Palermo, 20 dicembre 2024 – Matteo Salvini è stato assolto nel processo Open Arms dai giudici del Tribunale di Palermo. La sentenza, emessa dopo otto ore di camera di consiglio, stabilisce che “il fatto non sussiste”, scagionando il vicepremier e ministro dei Trasporti dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.

In aula, amici, sostenitori e deputati presenti hanno accolto la lettura del dispositivo con un lungo applauso. Tra loro anche Francesca Verdini, compagna di Salvini, che lo ha abbracciato a lungo. La notizia ha avuto eco anche a Roma, dove un applauso fragoroso è scoppiato alla Camera durante la ripresa dei lavori sulla manovra 2025.

Il processo e le accuse

Le accuse riguardavano i fatti del 2019, quando Salvini, all’epoca ministro dell’Interno, aveva impedito lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ONG spagnola Open Arms per 19 giorni. Tra i migranti figuravano anche 27 minori. La Procura aveva chiesto una condanna a sei anni di carcere, ma i giudici hanno optato per la formula di assoluzione più piena, come sottolineato dall’avvocato Giulia Bongiorno.

«Non si tratta di una sentenza con dubbi o compromessi – ha dichiarato Bongiorno – È una assoluzione chiara, piena e definitiva, che non va contro i migranti, ma contro chi li sfrutta».

Le parole di Salvini

Dopo la sentenza, Salvini ha espresso la propria soddisfazione:
«Sono felice. Dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto l’Italia. Difendere i confini, contrastare scafisti e proteggere i nostri figli non è un reato, ma un diritto. Ringrazio il mio incredibile staff legale e gli italiani che hanno sostenuto questa battaglia. Questa sentenza non assolve solo Matteo Salvini, ma un’idea di Paese».

Reazioni politiche

Anche la premier Giorgia Meloni ha commentato l’assoluzione con un messaggio sui social:
«Difendere i confini italiani non può mai essere un crimine. Una grande notizia. Proseguiamo insieme per combattere l’immigrazione illegale e difendere la sovranità nazionale. Evviva!».

Con questa sentenza, il processo Open Arms segna un punto importante nel dibattito politico e giuridico italiano, rilanciando il tema della gestione dei flussi migratori e del ruolo dello Stato nella tutela delle proprie frontiere.