Il mancino di Castellanza ha ottenuto la sua prima vittoria nel tabellone principale dello Slam londinese, un traguardo significativo che premia il lavoro e la crescita degli ultimi mesi.
Dopo la delusione del debutto nel 2024, quando aveva superato le qualificazioni per poi arrendersi in cinque set al primo turno, Bellucci stavolta non ha sbagliato nulla. Il sorteggio ha fatto la sua parte, mettendogli di fronte Oliver Crawford, tennista anglo-americano di 26 anni e numero 248 del mondo, presente grazie a una wild card. Ma le insidie erano comunque molte: la pressione dell’esordio, l’ambiente favorevole all’avversario e l’inevitabile responsabilità di partire da favorito.
Bellucci ha risposto con solidità e maturità, imponendo il suo ritmo fin dalle prime battute. E se all’inizio il pubblico era schierato con Crawford, con il passare dei game anche i tifosi italiani presenti sugli spalti hanno fatto sentire la propria voce, trasformando l’atmosfera in un piccolo angolo tricolore tra i sacri prati di Wimbledon.
Una vittoria che non è solo un passaggio del turno, ma anche un segnale: Mattia è pronto a scrivere nuove pagine nella sua carriera e a sognare in grande su uno dei palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale.