Mense scolastiche a Somma Funziona il piano recupero crediti

Somma Lombardo – (a. ped.) Mensa scolastica, «l’operazione recupero crediti ha funzionato», commenta l’assessore alla pubblica istruzione Renato Leoni.

In compenso alle sette di ieri mattina si è allagato il locale mensa nel seminterrato della scuola “Macchi” per una tubazione gelata. Nessun problema comunque al servizio che si è svolto regolarmente. Alle nove era già tutto a posto, la caldaia era ripartita ma alla Primaria di via Marconi i bambini sono rimasti in classe ben coperti, con giacche a vento e cappotti addosso.

Stesso problema alla materna di Mezzana.

Nel giorno del ritorno a casa obbligato per chi non era in regola con il pagamento dei buoni pasto, si sono registrate una ventina di inadempienze. Su venti, soltanto tre alunni sarebbero rimasti a scuola comunque (due alla media, uno all’elementare) e a questi ragazzi «è stato garantito ugualmente il pasto», annota l’assessore. «Abbiamo telefonato alle famiglie e fatto presente l’eccezionalità del provvedimento invitandole di nuovo a pagare il proprio debito, cosa che, ci è stato assicurato, avverrà».

Il Comune tornerà a fare la conta dei morosi il mese prossimo mentre gli studenti da ieri rientrati a casa a pranzo, continueranno ad essere esclusi dalla mensa finché i genitori non avranno regolarizzato la situazione dei buoni pasto. «Direi che l’operazione messa in atto ha dato i suoi frutti», sostiene l’assessore. «L’ufficio scuola ha svolto un lavoro lungo e impegnativo, durato cinque mesi che ha sottratto risorse umane ad altre iniziative e attività. Spero davvero che la lezione sia servita e che, a parte dimenticanze subito sanate, nessuno ricada nella tentazione di dimenticarsi dei buoni pasto da pagare». Leoni rimarca ancora una volta, la non obbligatorietà del servizio mensa. Chi decide di usufruirne, deve insomma metterne in conto il pagamento il cui costo non può ricadere sull’intera collettività. Le scuole dell’Infanzia cioè le materne sono state escluse dal provvedimento del taglio del servizio per i morosi, poiché per i bambini che le frequentano la mensa rientra nel tempo scuola ed è dunque obbligatoria. «Anche qui comunque, terremo monitorata la situazione con un doppio controllo, uno a gennaio, l’altro a giugno», ricorda l’assessore. «Continueremo nell’opera di sensibilizzazione telefonando e inviando lettere a chi ha debiti non eccessivi e affidando invece al legale del Comune i casi di morosità conclamate».

La morsa dei controlli dell’ente locale non intende dunque allentarsi, senza con questo voler penalizzare i minori che frequentano le scuole della città. «Anche il comitato genitori si è detto d’accordo con quanto stiamo facendo», annota Leoni. «Non vogliamo assolutamente punire i ragazzi, solo richiamare all’ordine le famiglie che tendono a dimenticarsi di pagare i servizi». Certo una modalità di pagamento non solo in contanti, ma anche con bancomat, renderebbe più snella la ricarica del codice dei propri figli, soprattutto quando se ne ha più di uno e iscritto a più servizi.

p.rossetti

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