Mette in salvo militare ferito L’eroe di guerra è di Varese

VARESE Prima la croce di bronzo al merito, ora la medaglia d’argento al valore dell’Esercito.

Due riconoscimenti appuntati al petto di un varesino, il tenente colonnello Rodolfo Sganga, nato in città il 23 gennaio 1967 e impegnato nei più complessi e pericolosi scenari di guerra.

La comunicazione è giunta nei giorni scorsi sul tavolo dell’amministrazione comunale varesina che, per disposizione di un regio decreto datato 1932, ha l’obbligo (e l’onore, dicono a Palazzo) di affiggere la comunicazione all’albo pretorio. Il prestigioso tributo, che porta la firma del presidente della Repubblica Giorgio Napoliano, è stato concesso per quanto fatto dal tenente colonnello varesino a Bala Baluk, in Afghanistan, il 25 luglio 2009.

Il contesto è quello di un paese dove il conflitto con i talebani è apertissimo ed è scandito da morti, feriti e difficoltà. La circostanza è quella, pericolosissima, di un conflitto a fuoco durato cinque ore.

Comandante del battaglione paracadutisti, Sganga quel 25 luglio stava effettuando un sopralluogo per verificare la presenza di un deposito esplosivi. Immediata la reazione con armi, mortai e razzi scaricati addosso al battaglione. Un militare italiano rimane ferito ma il tenente colonnello dimostra sangue freddo, porta il battaglione a reagire e, mettendo a rischio la sua stessa vita, soccorre l’uomo e lo porta in salvo.

Nel 2008, lo stesso Sganga, aveva ricevuto la Croce di bronzo al merito per essere stato, tra il 26 agosto 2006 e il 24 febbraio 2007, a capo del Regional Command West di Herat nell’ambito dell’International security assistance force. Perfetta conoscenza della lingua inglese e delle procedure Nato, anche allora il varesino si era distinto per l’abilità di azione in un contesto molto difficile.

s.bartolini

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