Metti una cena di Natale con Silvio: «Con lui Forza Italia torna a vincere»

Una sera a cena con Berlusconi. Forza Italia ritrova fiducia e prova a risalire la china

– Una sera a cena con l’ex Cav, Forza Italia ritrova fiducia e prova a risalire la china. «Con Silvio in campo, il centrodestra può vincere. E Forza Italia può recuperare gli indecisi»: ne è convinto Nino Caianiello, il presidente onorario di Agorà che lunedì sera ha guidato la delegazione di Varese alla cena di Natale per Mario Mantovani. Erano in cinquecento circa a Desio, con “big” come Daniela Santanchè, Luca Squeri, Sante Zuffada e il medico dell’ex premier Alberto Zangrillo, per la tradizionale festa di Natale che tutti gli anni viene organizzata da Mario Mantovani, l’ex vice governatore agli arresti domiciliari per l’inchiesta sulla corruzione. Un appuntamento che è stato confermato in agenda nonostante la forzata assenza di Mantovani, proprio con lo scopo di testimoniare l’affetto e la vicinanza che gli amici di partito nutrono nei confronti del “Faraone” di Arconate (del quale il figlio ha letto una lettera), che sta combattendo «per affermare la propria innocenza e ristabilire la verità». Uno dei tavoli della festa era prenotato dal gruppo di Varese, con Nino Caianiello, il presidente di Aspem Reti Ciro Calemme, il coordinatore cittadino Roberto Leonardi, il presidente di Agorà Marcello Pedroni, l’ex assessore provinciale Giuseppe Taldone, l’ex assessore di Busto Luciano Lista, il saronnese Marco Franchi. Su altri tavoli anche il presidente di Prealpi Gas Paolo Montani e l’ex assessore di

Busto Laura Mira Bonomi. A un certo punto arriva l’ospite più atteso, Silvio Berlusconi. La sua, oltre a essere una presenza eloquente in fatto di sostegno e vicinanza a Mario Mantovani, è stata anche una iniezione di fiducia per i militanti azzurri che si preparano alla campagna elettorale per le elezioni. L’ex premier ha ribadito che tornerà in campo per sostenere la sfida di un centrodestra unito, che potrà scalzare il premier Matteo Renzi da Palazzo Chigi. Tra le rivelazioni, anche quella sul patto che avrebbe già sottoscritto con gli alleati per il prossimo governo: snello, basato su un programma liberale, con appena 12 ministri, di cui almeno otto non di provenienza politica ma scelti per le competenze professionali dimostrate. «Berlusconi ha fatto un discorso pimpante – ammette Caianiello – parlando per 40 minuti buoni filati e rinnovando i suoi cavalli di battaglia. Con lui in campo, Forza Italia potrà recuperare quel 10% che serve per far vincere il centrodestra». La presenza fisica dell’ex Cav nella sfida elettorale rinfranca gli azzurri anche in vista della partita di Varese, con la prospettiva di vedere un “rimbalzo” positivo nei consensi, grazie ad una politicizzazione nazionale della competizione: ecco perché sono già stati avviati i contatti per riportare dopo tanti anni Silvio Berlusconi nella Città Giardino, a dare la spinta decisiva nella battaglia per Palazzo Estense.