«Mi avete conquistata». Parola di Bryony

Australiana di Brisbane, calciatrice, ha anche giocato in nazionale: vive e lavora all’hub di Gavirate. «Stregata dai posti, dalla gente, dal buon cibo e dalla musica. Ci unisce la passione per lo sport»

– Dalla lontanissima Australia al lido di Gavirate: da quasi cinque anni ha scelto di vivere qui . Facendo parte dello staff dell’Australian Sports Commission, fin dal marzo 2011, aiutando le squadre sportive della sua nazione dal punto di vista logistico, nel supporto per la preparazione atletica in Europa.
Bionda, occhi azzurrissimi, un viso dolce e una grande determinazione, già giocatrice della nazionale di calcio australiana, ruolo centrocampista, Bryony ha lasciato il pallone in Australia per dedicarsi allo sport, a tutti gli sport, da un altro punto di vista e in un altro continente.

Ormai ha imparato a parlare quasi perfettamente italiano, con un adorabile accento australiano, Bryony ha superato diversi esami della conoscenza della lingua italiana, ha preso la patente in Italia, ama il nostro Paese e si è affezionata alla vita qui.
Incontriamo la bella atleta per un caffè in uno dei bar più caratteristici del centro storico di Gavirate, paese che ormai ha imparato a frequentare e a conoscere come le sue tasche.
Cosa l’ha portata qui in Italia? «Nel 2007 ho fatto un tour in Italia: in quel momento volevo solo imparare la lingua. Invece mi sono innamorata di questo Paese, della sua storia, della cucina. Non appena tornata a casa, a Noosa, vicino a Brisbane, ho iniziato le lezioni di italiano: giorno dopo giorno è nato il sogno di vivere in Italia, anche se ancora non sapevo come».
Poi, come per caso che sa di destino, ha scoperto su internet il progetto di costruire questo centro europeo per la preparazione atletica: con la sua storia calcistica, la sua voglia di crescere, il suo entusiasmo nel migliorare la padronanza dell’italiano, ha frequentato un corso di lingua in una scuola di Montepulciano, per poi ritornare, valigie in mano, nel Varesotto per iniziare una nuova avventura.
«Finora è stata una grande esperienza, ma anche una sfida da molti punti di vista: imparare il modo in cui gli italiani lavorano e vivono, per esempio. Qui ci sono tanti bei posti: siamo vicini ai laghi, ma anche alle montagne. Il mio luogo preferito è il lago d’Orta. Mi piace anche scoprire i centri storici delle città, molto diverse da quelle australiane».

Dell’Australia le manca «la famiglia, ovviamente. Poi la spiaggia, i nostri barbecue vicino al fiume, gli amici del cuore, anche se qui ho trovato nuovi amici, italiani».
E l’offerta sportiva della nostra zona? «Abbiamo usato molte belle strutture, siamo stati fortunati e abbiamo sviluppato una bella collaborazione. Possiamo dire che Italia e Australia condividono la passione per lo sport, che è estremamente importante nella vita».
Mai entrata in un campo da calcio, qui da noi? «Ho cominciato a giocare a calcio a 7 nella squadra femminile di Gavirate. In questo momento ho un piccolo problemino al ginocchio, perciò non so se potrò giocare: ma vorrei comunque fare parte della squadra, magari in un’altra veste».
E dell’Italia, che cosa piace di più a Bryony Duus? «Moltissime cose: la cucina, la musica, il vino e… gli italiani, che sanno essere molto coinvolgenti».