Fotografare dall’oblò di un aereo le bellezze uniche del nostro territorio, dei laghi e delle montagne in particolare. È il singolare hobby praticato da , pensionato di Gavirate ed ex amministratore comunale e provinciale a Varese.
Ossola ha molte occasioni di prendere l’aereo, in quanto i suoi due figli lavorano entrambi all’estero: uno a Parigi e l’altra a Londra. «Ho lavorato quarant’anni nel settore bancario – racconta – chiuso in un ufficio ed ora, forse anche per reazione, cammino molto. Amo girare i nostri boschi, le nostre piste ciclabili, ma anche andare fuori provincia, sul Monviso, sul Monte Rosa, sul fiume Po e sul mar Ligure».
Un autentico cultore delle bellezze della natura, di cui è ricca la provincia di Varese, e che il signor Ossola immortala di volta in volta con la sua macchina fotografica.
Quelle dall’alto dell’aereo sono certamente le più spettacolari e rendono al meglio l’idea delle meraviglie che il nostro territorio può vantare. L’ultima fotografia scattata ritrae proprio la cittadina di Gavirate e il lago di Varese, a cui Attilio è ovviamente molto legato.
Dal suo posto sull’aereo,
rigorosamente vicino al finestrino, Ossola ha immortalato anche altre bellezze come la palude Brabbia, il lago Maggiore, il Ticino, il ponte di Sesto Calende. Sullo sfondo di tante foto, il Monte Rosa, che in un altro scatto domina la Rocca di Angera.
Il pensionato gaviratese vola in diverse ore del giorno e, a seconda della luminosità, le fotografie assumono diversi contorni. «Sono riuscito a riprendere il seminario di Venegono e la pista volo dell’Aermacchi, con alle spalle il Parco Pineta proprio all’ora del tramonto, quando stavamo per atterrare a Malpensa», racconta.
Anche durante il suo impegno pubblico, sia nell’amministrazione sia comunale che in quella provinciale, la tutela e la valorizzazione del nostro territorio sono state al centro dei suoi incarichi e delle sue attenzioni.
A Villa Recalcati Ossola è stato anche presidente della commissione provinciale Sport e Turismo e consigliere di amministrazione nell’assemblea dei Comuni per la tutela e la valorizzazione del lago di Varese e di Comabbio.
«Ho abbandonato l’impegno amministrativo, ma la passione per il bellissimo territorio in cui vivo è rimasta intatta – sottolinea – Adesso mi dedico a fare cose che mi divertono come suonare, dipingere, girare il mondo e camminare».
Oltre ovviamente a fotografare dagli aerei, con il cuore sempre e saldamente rivolto a Gavirate, alla provincia di Varese e alle loro bellezze uniche, viste da una prospettiva insolita e affascinante.