Migliorano le condizioni della bambina di 9 mesi picchiata dal patrigno

La bimba era stata presa a calci e pugni dal patrigno a Casarile, nel Milanese.

BERGAMO – Sono migliorate nel corso della giornata le condizioni della bimba di 8 mesi ricoverata all’ospedale di Bergamo dopo essere stata colpita con ripetuti calci, pugni e schiaffi dal compagno della madre. L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ieri sera, domenica 2 ottobre, ha informato che «la bambina non è ricoverata in terapia intensiva, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili».

Il tentato infanticidio, sul quale sta indagando la Procura di Pavia, è avvenuto sabato pomeriggio nel Milanese, nell’appartamento di un condominio in via Colombo a Casarile (Milano). La bimba era arrivata intubata al Policlinico San Matteo di Pavia e di lì trasferita, per la gravità delle sue condizioni, a Bergamo.

La vicenda

A chiamare i soccorsi è stata la nonna. I famigliari hanno spiegato ai sanitari che la neonata era caduta dal seggiolone, procurandosi così le ferite. I medici però, osservando sul corpicino della bambina numerose ecchimosi e lividi, non hanno creduto a questa versione ed hanno avvisato i carabinieri. La Procura di Pavia continua gli accertamenti per far luce sull’episodio e appurare altre eventuali responsabilità oltre a quelle del patrigno.