Milano: il Fatebenefratelli primo “Teaching Hospital” in campo oftalmico

Il "Teaching Hospital" nell'ambito delle attività di razionalizzazione dell'organizzazione sanitaria e formativa. A partire da stasera, mercoledì 14 giugno, il Pronto Soccorso oftalmico notturno si sposterà all’interno dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano (nell'immagine dal web)

Prima regione d’Italia la Lombardia, a dotarsi di un vero e proprio ‘Teaching Hospital’ dedicato all’oculistica. A partire da stasera, mercoledì 14 giugno, il Pronto Soccorso oftalmico notturno (operativo dalle 20 alle 8) si sposterà all’interno dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Il ‘Teaching Hospital’ – detto anche il ‘Nuovo Oftalmico di Milano’ – sarà il primo ospedale di insegnamento italiano in grado di coinvolgere tutti i docenti dell’Università Statale di Milano (ben 11 unità, NdR) assieme alle loro scuole. Il progetto prevede che ogni paziente con urgenza notturna si rechi al Pronto Soccorso generale del ‘Fatebenefratelli’ per essere preso in carico dagli infermieri che, con un metodo strutturato di valutazione dell’urgenza, potranno decidere di volta in volta se contattare lo specialista reperibile o ricalendarizzare la visita per il paziente l’indomani mattina.

È previsto inoltre l’utilizzo di un innovativo strumento diagnostico, per permettere agli infermieri del Pronto Soccorso generale di fotografare il fondo oculare e condividere quindi l’immagine con lo specialista reperibile, specialmente per comprendere le situazioni di maggior urgenza. La scelta della struttura ospedaliera non è casuale. Parlano chiari i dati del biennio 2019-21. Con solo “circa il 70% degli accessi notturni (dalle 20 alle 8) non sono giustificabili. Analizzando gli accessi giustificati in Pronto Soccorso, circa il 20% è rimandabile al mattino successivo, solo il 10% quindi è effettivamente urgente e gestibile con le nuove modalità individuate” stando all’ingegner Paolo Locatelli docente del Politecnico di Milano.

La rassicurazione dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso

Si tratta di un primo passo verso un’attività di razionalizzazione dell’organizzazione sanitaria e formativa partendo da quella che è una specialità particolarmente dedicata. La visita oculistica è, infatti, tra le più richieste dai cittadini. In questo modo rinforziamo  le risorse umane dell’oftalmico grazie al contributo di tutte le diverse cattedre di oculistica dell’Università. Così facendo riusciamo anche a coinvolgere gli specializzandi che sono una delle risorse fondamentali della nostra struttura non solo universitaria, ma anche ospedaliera. Il Teaching Hospital ci consente di mettere concretamente gli specializzandi nelle condizioni per migliorare le loro conoscenze e lavorare.

Le parole del professor Paolo Nucci, referente del corso di studio di Ortottica ed assistenza oftalmologica dell’Università degli Studi di Milano

Il personale sarà composto da uno staff residente, da consulenti interni all’Università ed esterni reclutati sulla base di specifiche competenze nelle 15 aree dell’oftalmologia, più di 30 specialisti in formazione e più di 40 ortottisti, assistenti di oftalmologia in formazione.