Minorenni usano documento falso generato con l’IA per comprare alcolici: denunciati dopo un pigiama party

Una ragazza finisce in ospedale per abuso di alcol. I Carabinieri scoprono l’uso di un’app per falsificare la data di nascita. Tre adolescenti denunciati per uso di documento contraffatto.

Doveva essere una serata tra amiche, si è trasformata in un caso di cronaca. Un pigiama party organizzato in una struttura privata del Verbano si è concluso con l’intervento del 118 e dei Carabinieri, dopo che una delle partecipanti, minorenne, ha accusato un malore da abuso di alcolici.

La giovane è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Verbania, dove è rimasta sotto osservazione per una notte, per poi essere dimessa il giorno successivo. Durante l’intervento, i sanitari hanno notato atteggiamenti reticenti da parte delle altre ragazze presenti e hanno chiesto il supporto delle forze dell’ordine.

Dall’indagine avviata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania è emersa una dinamica sorprendente: le ragazze erano riuscite a comprare superalcolici in un supermercato locale mostrando un documento falsificato digitalmente. Il file era stato modificato tramite un’app basata sull’intelligenza artificiale, che ha permesso di alterare la data di nascita rendendo apparentemente maggiorenne una delle adolescenti. Il documento contraffatto, salvato sul cellulare, era stato sufficiente a superare il controllo della cassiera.

I militari hanno sequestrato lo smartphone contenente le prove e denunciato tre minorenni all’Autorità Giudiziaria per uso e creazione di documento falso.

Il caso riaccende i riflettori su due fenomeni preoccupanti: da un lato, l’uso improprio delle tecnologie digitali da parte dei giovanissimi; dall’altro, la crescente diffusione del binge drinking tra adolescenti, un comportamento che espone a gravi rischi per la salute.

Il Comando Provinciale ha annunciato un rafforzamento dei controlli nei locali pubblici e nei punti vendita durante l’estate, con l’obiettivo di prevenire la vendita di alcolici ai minori e scoraggiare pratiche pericolose.