Mobbing in corsia a Varese Cardiochirurgo denuncia il Circolo

VARESE Mobbing al Circolo: cardiochirurgo denuncia i vertici dell’azienda ospedaliera. E con la causa di lavoro arriva anche l’inchiesta della procura. A segnalare alla magistratura i presunti quanto insopportabili maltrattamenti è stato Vittorio Mantovani, cardiochirurgo e ricercatore universitario (l’Insubria è estranea alla vicenda) che all’autorità giudiziaria avrebbe denunciato abusi e demansionamenti subiti dal 2009 sino alla primavera scorsa, quando il medico decise di far partire le indagini. Marco Lacchin, legale del cardiochirurgo precisa: «In questo momento non vogliamo dichiarare nulla né fornire i dettagli della vicenda». Dall’ospedale di Circolo arriva una posizione simile, con relativa conferma di essere a conoscenza della vicenda. «Sull’argomento specifico non ho nulla da dire», commenta il direttore sanitario Roberto Riva. Secondo le poche informazioni confermate, Mantovani avrebbe denunciato pesanti difficoltà in ambito lavorativo iniziate dal 2009; difficoltà

iniziate dopo aver avuto dissapori con i vertici aziendali e di reparto. Mantovani avrebbe segnalato alcune problematiche e per questo potrebbe essere stato messo da parte. Il cuore della vicenda ruoterebbe intorno a due principali tematiche: la quasi totale estromissione del clinico da alcuni interventi chirurgici per i quali il medico sarebbe assolutamente qualificato e che sarebbero fondamentali per una crescita in termini professionali e di carriera. Altro punto focale: il cardiochirurgo sarebbe stato estromesso anche da tutte le consulenze specialistiche che invece in precedenza gli sarebbero sempre state affidate. In particolare sarebbe stato destinato a una sola casa di riposo; ambito non adeguato a un cardiochirurgo. Di qui la volontà di intentare una causa in sede civile (giudice del lavoro nel caso specifico) e di procedere anche sul fronte penale.

Il servizio completo sul giornale in edicola martedì 16 ottobre

s.bartolini

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