VARESE Notte sotto i riflettori con le varesine più belle e generose in passerella. L’altra sera il salone del palazzo estense si è trasformato nel tempio cittadino dello stile per ospitare la Leo Fashion Night, la sfilata delle più affascinati e talentuose ragazze della provincia. Ottavo appuntamento con la moda benefica per il Leo Club Varese Host, nato nel 2005, che ha trovato tra passerella e solidarietà un connubio perfetto. «Il ricavato andrà all’associazione “Con Andrea Onlus” – racconta Lidia Tordiglione, presidente del
club -. Nello specifico sarà devoluto alla creazione di un laboratorio di cucina per i bambini dell’ospedale Del Ponte di Varese, perché possano trovare nella familiarità di una cucina un pezzettino di casa anche mentre sono ricoverati». Novità 2012 sono stati gli stilisti in erba. Alla sfilata, infatti, hanno preso parte gli allievi della scuola di moda “Olga Fiorini” di Gallarate. Le creazioni degli studenti, cucite su misura per le modelle varesine, hanno garantito un tocco di estro e glamour in più alla serata.
Abiti di griffe internazionali e di produzione “made in Varese” sono stati forniti, come negli anni precedenti, da boutique e maison locali che hanno sposato gli scopi dell’iniziativa. Una quarantina le bellezze varesine che hanno solcato il “catwalk” alternandosi con 15 piccolissimi indossatori della moda bimbi e sei 6 ragazzi per lo sportswear. Impacciati o disinvolti hanno scatenato l’entusiasmo del pubblico con la loro genuinità e il loro fascino mozzafiato. Il pubblico, in barba all’etichetta, si è lanciato in un tifo entusiasta per le performance dei piccini. Si è, invece, spaccato a metà per le top amatoriali, con la parte femminile attenta ai modelli soprattutto dei giovani stylist e quello maschile più accorto rispetto all’avvenenza delle ragazze.
Un po’ per gioco un po’ per sfida si sono mossi sotto lo sguardo attento della giovane presidente del club che ha vigilato sulle top per una notte, con l’animo di chi ha provato l’esperienza. «Lo scorso anno ho sfilato anch’io. Organizzando questi eventi i ragazzi del club hanno la possibilità di mettersi alla prova a tutto tondo. Dal rapporto coi negozi, con le ragazze, a quelli coi parrucchieri, gli sponsor, il Comune e i fioristi». Laura Botter
e.marletta
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