Moderato sì, ma agguerrito: Cattaneo “intende” rientrare nella Giunta Fontana

L'assessore uscente all'Ambiente e Clima, non eletto consigliere nonostante 1.700 preferenze a Varese, fa sapere in un video che cercherà di ottenere un nuovo incarico nella riconfermata amministrazione di centrodestra. Ma per salire ai piani alti di Palazzo Lombardia c'è la fila. Intanto il compagno di lista Sgarbi entrerà al Pirellone, poi si vedrà

VARESE – Non fu eletto nel 2018, non è stato eletto adesso nonostante 1.700 preferenze raccolte in provincia di Varese e 500 a Milano. Eppure Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e Clima nei cinque anni di amministrazione Fontana, nella Giunta di Regione Lombardia vuole esserci ancora.

Di nuovo da assessore o magari come sottosegretario, ma vuole tornare nei piani che contano del Palazzo il 60enne centrista varesino che si è presentato alle ultime elezioni nella lista Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi, che come unico eletto ha avuto proprio il vulcanico sottosegretario alla Cultura. Vittorio splende di luce e di fama proprie, pertanto, anche nel piccolo raggruppamento a trazione cattolica, ha avuto la meglio su tutti nel bacino della metropoli. Sgarbi con i moderati, il diavolo e l’acqua santa: ha vinto lui, ovviamente. Lui che in poche settimane con quattro sparate delle sue è riuscito a bloccare i faraonici progetti del nuovo stadio di San Siro, costringendo il sindaco Sala a fare retromarcia e le squadre milanesi a virare su altre ipotesi. Insomma è planato su Milano e sulla Lombardia con la solita delicatezza, strappando da ultimo pure un posto in Consiglio regionale.

E Cattaneo? Cattaneo aspetta. Aspetta che magari il demoniaco critico d’arte faccia ritorno nella capitale dopo aver appiccato il fuoco da queste parti e aspetta che Attilio Fontana e i partiti del centrodestra gli riservino nuovamente una delega nel governo della Locomotiva d’Italia.

Lo ha dichiarato con chiarezza sui social analizzando l’esito del voto e le prospettive future: “Cinque anni fa la nostra lista aveva preso l’1,3% su base regionale, mentre quest’anno abbiamo raggiunto l’1,17% con oltre 33mila voti. Pur non essendo stato eletto il sottoscritto ha preso 2.260 voti: 1.700 nella circoscrizione di Varese, dove sono arrivato primo, e 560 a Milano, dove è stato eletto anche il nostro unico consigliere, Vittorio Sgarbi, e dove io sono arrivato quarto. Insomma, il consenso su di me non è mancato”.

Sa bene Raffaele Cattaneo che la partita non sarà delle più semplici, con i trionfanti Fratelli d’Italia che chiedono senza nemmeno bussare 8-9 assessori (Santanché dixit), la Lega che non vuole rinunciare a troppi spazi con il Presidente suo e un risultato di resistenza, Forza Italia che non si rassegna alla scarsa consistenza. E poi c’è pure quella Lista Fontana che ha sorpreso tutti e ora pretende, giustamente, un peso proporzionato al suo bel 6,1% e con il suo frontman Giacomo Cosentino, varesino anch’egli ma eletto, in pole position.

Tutto ciò considerato, nel video dice con la sua inconfondibile voce roca: “Lo so, non sarà semplice, ma non è nemmeno impossibile. Anzi, entrare nella squadra di Fontana è un obiettivo che intendo raggiungere”. E se RC “intende” raggiungerlo, beh… chi ha orecchie per intendere intenda.