Monica Guerritore e Oriana Fallaci «Talento e libertà mi danno forza»

GALLARATE Oriana Fallaci: la forza e quelle che sono apparse contraddizioni negli ultimi anni di vita della giornalista e scrittrice, prima cronista italiana inviata di guerra, sono mercoledì 3 e giovedì 4 aprile alle 21 al Teatro delle Arti di Gallarate. Portate da una delle più grandi attrici italiane, Monica Guerritore. Che nello spettacolo da lei scritto e interpretato, “Mi chiedete di parlare”, di cui è anche regista, è Oriana Fallaci. Con lei, Lucilla Mininno e la giornalista Emilia Costantini che si è occupata della raccolta di materiali biografici.Perché la scelta di portare sul palco la Fallaci?È stata casuale, si unisce al Festival dei 2Mondi di Spoleto e a Emilia Costantini in occasione del convegno per i cinque anni dalla scomparsa. Mi incuriosiva: ho iniziato a girovagare fra lettere, interviste, ho chiesto avidamente ogni tipo di materiale. Il personaggio mi intrigava, leggevo e vedevo ciò che la faceva apparire incongruente: mi sono incaponita per tornare alle origini del talento della Fallaci. Contestualizzandola nel 2001, in ciò che aveva visto, nella malattia, nella solitudine… Mi è venuto in mente l’Urlo di

Munch, una scenografia di morte, e con le sue parole ho raccontato una storia che ridà vita alla Fallaci.Dal titolo, “Mi chiedete di parlare”, al finale in cui Oriana chiede di non guardarla morire: che cosa chiede oggi il pubblico alla Fallaci?Quando ho deciso di portare in scena lo spettacolo, ho notato che nelle prime piazze tutti mi dichiaravano il coraggio di affrontare una persona così comunemente entrata in una casella che diceva “Fallaci, odio, estremista”. Poi avveniva un rovesciamento del significato, una riflessione su come questo personaggio dice le cose che dice e come, quando le dice, cambia il senso. E questo è il mio orgoglio: riproporre un talento dove è rimasto un punto di domanda, nel quale mi inserisco. Quando chiede di non guardarla morire, lei propone Fallaci: Oriana è nascosta, vede che sta morendo, ma continua a dar vita a un’icona. È stato un lavoro molto complesso.Lei che respiro ha preso di Oriana Fallaci?La libertà, quando dice “il mio talento è la mia libertà”: è quello il respiro che ogni sera mi dà grande forza.

L’intervista completa sul giornale in edicola martedì 26 marzo

s.bartolini

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