Fossili, scienza e scoperta: due giorni speciali al Monte San Giorgio
Un’occasione unica per immergersi nella storia antica della Terra: venerdì 1° e sabato 2 agosto 2025, la Fondazione e il Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride, in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale, aprono al pubblico le porte di uno dei giacimenti fossiliferi più importanti al mondo.
Per la prima volta sarà possibile accedere al cantiere di scavo in località Sceltrich, a 700 metri di altitudine, dove da anni si studiano fossili risalenti a circa 240 milioni di anni fa, epoca del Triassico medio. Le visite guidate permetteranno di osservare dal vivo i paleontologi al lavoro, seguire le fasi delle ricerche e comprendere il valore scientifico di un sito diventato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2003.
Un sito straordinario, una storia che affiora dalla roccia
Il Monte San Giorgio, al confine tra Svizzera e Italia, è da oltre un secolo al centro dell’interesse paleontologico internazionale. I fossili qui rinvenuti – pesci, rettili marini, invertebrati e piante – sono conservati in modo eccezionale, offrendo agli studiosi una finestra aperta sulla vita marina e terrestre di milioni di anni fa. Le prime ricerche risalgono al 1850 e da allora il sito ha continuato a restituire scoperte di enorme valore scientifico.
Programma delle giornate
Durante le giornate di porte aperte, i visitatori potranno partecipare a escursioni guidate della durata di circa un’ora. Le partenze sono previste ogni giorno alle 9.00, 10.00, 13.30 e 14.30, con esperti del sito che illustreranno le peculiarità geologiche, i ritrovamenti più significativi e le tecniche di scavo utilizzate.
Il cantiere di Sceltrich, solitamente chiuso al pubblico, sarà eccezionalmente accessibile sotto la supervisione dei responsabili scientifici Fabio Magnani e Luca Zulliger, che guideranno le operazioni e risponderanno alle domande dei visitatori.
Un patrimonio da vivere e proteggere
Le giornate rappresentano un’opportunità imperdibile per chi desidera avvicinarsi alla paleontologia, per famiglie, studenti e appassionati di natura. Le visite sono gratuite e aperte a tutti, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza e conservazione del sito.
Un’occasione per toccare con mano la scienza, capire come si ricostruisce il passato della vita sul nostro pianeta e riscoprire il valore di un territorio che custodisce una delle memorie più antiche del mondo naturale.