Il Tribunale di Milano ha detto sì. Ieri mattina è arrivata la tanto attesa liberatoria con la quale l’ex amministratore delegato Enzo Montemurro ha di fatto spianato la strada alla cordata italo-svizzera ormai pronta a subentrare in toto all’attuale cda biancorosso.
Con in mano anche quelle di Laurenza, Vitiello e Fabozzi, gli acquirenti del Varese possono ora procedere alla ricapitalizzazione e dare finalmente vita al progetto di rinascita del club.
Con tutta probabilità domani (oggi è festa) saranno versate nelle casse del Varese i soldi necessari al ripianamento delle perdite (una cifra che si aggira appena sotto al milione di euro), per poi procedere al passaggio formale da un notaio che ufficializzerà la costituzione del nuovo capitale sociale. Questo è il passo fondamentale, ma non è l’unico.
Giugno sarà infatti il mese decisivo per fissare l’impalcatura che garantirà innanzitutto l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.
Le scadenze da rispettare sono molto stringenti: il 25 giugno si deve ottemperare all’iscrizione al campionato e versare gli emolumenti Enpals e i versamenti Irpef sino al mese di aprile compreso. Il 30 giugno sarà la volta della fidejussione di 400mila euro da versare, e poi, entro il 1° agosto, andranno pagati gli stipendi e i contributi dei mesi di maggio e giugno.Sono tutti passaggi che non dovrebbero trovare intoppi, visto che l’intenzione della nuova proprietà è proprio quella di dare tranquillità
ai conti, insieme alla competitività della parte tecnica. Una volta che il notaio avrà certificato il cambio di proprietà, si potrà quindi procedere alla programmazione del nuovo Varese, con le nomine dirigenziali e la scelta di allenatore e direttore sportivo. Sarà poi la volta dei giocatori: come annunciato dal dg D’Aniello «la priorità sarà parlare con Neto, perché su di lui vogliamo puntare e con lui far ripartire il Varese». Non sono escluse, comunque, diverse partenze rispetto alla rosa della stagione appena chiusa.
Stasera, intanto, la serie B conoscerà i nomi delle squadre che si giocheranno la finalissima per conquistare la massima serie.
Alle 18.30 si sfideranno al Dall’Ara Bologna e Avellino: i rossoblù partono già con il vantaggio di 1-0, maturato nella gara di andata. Alle 21, poi, sarà la volta di Vicenza-Pescara: stadio Menti verso il tutto esaurito, biancorossi chiamati a rimontare lo 0-1. Non c’è la regola dei gol in trasferta e non si tirano i rigori: a parità di gol segnati dopo 120’ passano Bologna e Vicenza.
La finale promozione si giocherà venerdì 5 e martedì 9 giugno.