Moratti e Majorino “si litigano” Sala. E Fontana attacca: “Milano insicura, serve l’esercito”

I due candidati "d'opposizione" alla presidenza della Regione rivendicano entrambi il voto a loro favore del sindaco del capoluogo lombardo. Tra i due litiganti, il Governatore gode e denuncia i problemi di sicurezza e illegalità della metropoli guidata dal centrosinistra

MILANO – “Per chi voterà il sindaco @BeppeSala? Voterà per me”. Lo ha scritto su Twitter Letizia Moratti, candidata civica sostenuta dal Terzo Polo alla presidenza della Regione Lombardia, a proposito del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il primo cittadino, che ha invece più volte dichiarato che voterà per il candidato di centrosinistra e M5s, Pierfrancesco Majorino, è stato tra il 2009 e il 2010 direttore generale del Comune di Milano, chiamato in quel ruolo proprio da Moratti, sindaco di allora con una maggioranza di centrodestra.

Milano-Cortina 2026, il sindaco Sala contro l'ipotesi di nominare Letizia  Moratti alla guida delle Olimpiadi - la Repubblica

La replica di Majorino: “Sala la smentirà, sarà al mio fianco”

“Oggi Letizia Moratti ha detto che Beppe Sala voterà per lei, costringendo il sindaco, che ha tanto altro di cui occuparsi, a smentirla”. E’ stata la replica, Pierfrancesco Majorino, intervenuto online all’incontro con Confprofessioni Lombardia al Palazzo Giureconsulti di Milano. “Sala – ha aggiunto Majorino – sarà al mio

fianco”.

Comunali, Majorino capolista del Pd. Lo slogan: "Ti ricordi com'era? Avanti  Milano!" - la Repubblica

E infatti Sala smentisce: “Simpatiche esternazioni, voto Pier”

“Voto per Majorino – ha infine dichiarato il sindaco a margine della presentazione del progetto Mentorship Milano a Palazzo Marino -. Prendo questa esternazione di Letizia Moratti con simpatia, ma certamente voterò per Majorino come ho anche ribadito di recente. Ci sono delle ragioni ovvie per cui credo che possa essere un buon presidente”. 

E Fontana attacca su Milano: “Livelli di insicurezza inaccettabili”

“La città di Milano ha raggiunto livelli di insicurezza inaccettabili, anche se una certa parte politica tende a minimizzare”. Per questo “ho già parlato con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sia per chiedere il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio, sia per rivalutare, nel caso, una presenza più diffusa dell’esercito”. Lo ha detto all’Ansa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Per quanto riguarda la sicurezza nelle case popolari, invece, “penso sia necessario insistere con le forze dell’ordine e con la polizia locale” affinché ci sia “collaborazione per aumentare gli sgomberi di occupazioni illegittime” ma anche “per garantire una presenza più costante all’interno di queste strutture”. Intanto “già in quest’ultimo anno abbiamo semplificato le procedure di assegnazione che una volta venivano effettuate direttamente dai Comuni”, ha aggiunto Fontana sottolineando che “il miglioramento procedurale ha fatto sì che nel primo semestre del 2022 ci sia stato un incremento di assegnazioni pari al 100% delle domande”. Quindi “è chiaro che questa è la direzione giusta che cercheremo di perseguire anche in futuro – ha concluso Fontana – senza dimenticare che nel 2022 abbiamo approvato il Piano casa che prevede investimenti per un miliardo e 500milioni di euro, che vuol dire dare risposte a tante esigenze che nascono dal territorio”.