Morazzone, nel weekend “Tante care cose”: il mercato di rigatterie e anticaglie a Casa Macchi

Sabato 2 e domenica 3 novembre, dalle 10 alle 17, un vero viaggio nel tempo: mobili, stampe, porcellane, ceramiche, vetri, libri, giochi antichi e cimeli di ogni tipo: accessori e arredi dimenticati nelle case del passato, ritrovati negli armadi e nei cassetti o riscoperti tra archivi e soffitte polverose, da trasformare in poetici oggetti d’uso contemporaneo. Il programma dell'appuntamento (Foto Barbara Verduci, 2002 FAI)

MORAZZONE – È atteso per sabato 2 e domenica 3 dicembre dalle ore 10 alle 17 Tante care cose, il primo mercato di rigatterie e anticaglie a Casa Macchi, Bene del FAI–Fondo per l’Ambiente Italiano a Morazzone. Sarà un autentico viaggio nel tempo, tra mobili, stampe, porcellane, ceramiche, vetri, libri, giochi antichi e cimeli di ogni tipo: accessori e arredi dimenticati nelle case del passato, ritrovati negli armadi e nei cassetti o riscoperti tra archivi e soffitte polverose, da trasformare in poetici oggetti d’uso contemporaneo.

Perché le cose non sono solamente oggetti: il loro potere evocativo racchiude storie e atmosfere. Assorbono l’anima dei luoghi, lo spirito di chi li ha vissuti e sopravvivono alle epoche, conservando frammenti di memoria. Rappresentano abitudini, passioni, ossessioni, gesti compiuti all’infinito, o una volta sola e poi dimenticati. Testimoni muti e protagonisti di storie, le cose amate tracciano un dizionario sentimentale della nostra vita, in grado di orientare come bussole linguaggi e consuetudini familiari.

A Casa Macchi, infatti, sono proprio gli oggetti comuni a raccontare la storia di una famiglia: i vestiti negli armadi, la caffettiera sul fornello, le lettere nei cassetti, rimasti immobili per mezzo secolo sotto un manto di polvere, hanno conservato intatta la memoria di una casa, che si fa ritratto di un’epoca. Elementi di arredo caduti in disuso ma fondamentali per comporre il quadro di un tempo in cui quasi nulla si rimuove, piuttosto si aggiunge, si accumula, si stratifica.È così che si è formato a Casa Macchi un deposito straordinario, perché autentico, integro e completo, di semplici oggetti ordinari, piccole ma preziose storie, che testimoniano la vita di una tipica famiglia italiana: il raro documento di un mondo e di una cultura scomparsa, che appartiene alla memoria d’Italia e al ricordo di tutti coloro che in questa storia riconoscono la propria storia.

Con la prima edizione di Tante care cose il FAI espone e vende in via straordinaria una selezione di oggetti e arredi provenienti dal deposito della Fondazione e non destinati a essere riallestiti nei suoi Beni, ma anche ricercati e collezionati da rigattieri, brocante e antiquari del territorio: cose amate, consumate e vissute, tramandate di generazione in generazione, a cui offrire una seconda vita, una nuova casa.

E poiché oggi, sempre di più, gli oggetti di uso quotidiano compaiono e scompaiono in un avvicendamento quasi compulsivo, incapace di lasciare un’impronta e creare un legame, l’iniziativa si inserisce tra le buone pratiche promosse dal FAI, che si pongono l’obiettivo di integrare concretamente il concetto di sostenibilità nel nostro quotidiano, partendo da semplici scelte compiute ogni giorno. Un’opportunità per promuovere la cultura del riuso e recuperare al contempo memoria del nostro passato.

Il programma delle due giornate:

SABATO 2 DICEMBRE     

* Ore 11 e 15Gli oggetti raccontano, visita narrativa alla scoperta delle “scene di vita” familiare appartenute alla casa:dai rituali domestici che hanno accompagnato le giornate e scandito il susseguirsi delle stagioni, ai giochi, alle passioni letterarie, all’educazione musicale, fino alle ricette casalinghe e alla moda dell’epoca. Dall’atmosfera di una casa alla storia dei suoi protagonisti. Le visite sono a cura del corso Storia e Storie del mondo contemporaneo, dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria di Varese e CUT Insubria – Centro Universitario Teatrale Insubria.

* Ore 12La casa, le cose: un percorso con Chiara Alessi. Un vaso da notte in ceramica bianca; la cassettiera Luigi XVI di manifattura lombarda; il ventaglio rosso con decorazioni a fiori; il dipinto con paesaggio innevato; sono solo alcune cose dell’inventario degli oltre duemila oggetti conservati a casa Macchi: un congelato di memoria di una casa che non contiene apparentemente nulla di speciale e che proprio per questo appartiene alla storia di tutti. Chiara Alessi, autrice ed esperta di cultura materiale, ripercorrerà, attraverso una visita inedita, la traccia storica e umana di alcuni oggetti ritrovati nella casa. Cose “comuni” e straordinarie al tempo stesso che hanno fatto il nostro tempo.

* Ore 12 e 16C’era una volta: la tua storia in tre oggetti, laboratorio per bambini da 4 anni in suispirato al minuzioso lavoro di ritrovamento e ricomposizione degli oggetti realizzato dal FAI per ricostruire storie e memorie di Casa Macchi. I partecipanti saranno chiamati a immaginare una storia a partire da un desueto trio di oggetti appartenuto alla famiglia Macchi e a realizzare un fantasioso collage con foto, matite, pastelli, stoffe, carte e ritagli.A cura di Unduetrestella.

* Ore 16Restauro dei ricordi, visita guidata speciale tra arredi, suppellettili, album di viaggio, giornali, lettere, cartoline, biancheria e corredi di nozze che fanno di Casa Macchi un autentico scenario dei piccoli gesti quotidiani di una casa e che raccontano, al tempo stesso, la vita di una tipica famiglia borghese lombarda. La visita, a cura delle conservatrici del FAI, illustrerà aneddoti e curiosità su come siano stati scomposti e ricomposti gli interni della casa attraverso il minuzioso ritrovamento di documenti e oggetti d’uso che, riambientati nella loro originaria collocazione, rievocano le vicende di una famiglia riparandone i ricordi e restaurandone l’atmosfera.    

DOMENICA 3 DICEMBRE

* Ore 11 e 12Restauro dei ricordi, visita guidata speciale(vedi sopra la descrizione).

* Ore 14 – Mercato in musica, concerto a cura dellaBanda MAM dei ragazzi di Morazzone che animerà la corte di Casa Macchi con un repertorio di brani che spaziano dallo swing, al jazz alle canzoni popolari.

* Ore 15 e 16Gli oggetti raccontano, visita narrativa(vedi sopra la descrizione).

Per tutta la durata della manifestazionesarà possibile degustare polenta e vin brulè

Con il Patrocinio del Comune di Morazzone.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2023” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo dei mainsponsorBNP Paribas Cardif e Citroen per il primo anno sostenitori del progetto,di Pirelli, accanto al FAI dal 2006,che rinnova per l’undicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius,che conferma per il terzo anno il suo sostegno al progetto.

Casa Macchi è museo riconosciuto da Regione Lombardia.

Ingressi alla sola mostra mercato: gratuiti.

Ingressi Casa e mostra mercato: Intero € 7; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 4; Iscritti FAI, Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) gratuito.

Laboratorio per bambini: Intero € 4; Ridotto (6-18 anni),Iscritti FAI, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone gratuito.

Visita d’autore La Casa le cose: Intero € 7; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 4; Iscritti FAI, Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) gratuito.

Visita guidata speciale Restauro dei ricordi: Intero € 7; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 4; Iscritti FAI, Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) gratuito; Famiglia (2 interi + 2 ridotti) € 50.

Visita narrativa Gli oggetti raccontano: Intero € 7; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 4; Iscritti FAI, Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) gratuito.

Per informazioni e contatti:   
Casa Macchi, Piazza Sant’Ambrogio 2, Morazzone (VA).       
Tel. 0332 1821610; [email protected]  

www.fondoambiente.it; www.casamacchi.it