Morazzone, “Tante care cose”: a Casa Macchi torna il mercato di rigatterie e anticaglie

Il Bene del FAI aprirà le sue porte sabato 25 e domenica 26 maggio 2024 dalle ore 10 alle 18 per un autentico viaggio nel tempo, tra mobili, stampe, porcellane, ceramiche, vetri, riviste, cartoline, giochi antichi e cimeli di ogni tipo

MORAZZONE – Dopo il successo della prima edizione natalizia, torna in versione primaverile Tante care cose: il mercato di rigatterie e anticaglie a Casa Macchi, nel cuore di Morazzone. Il Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano aprirà le sue porte sabato 25 e domenica 26 maggio 2024 dalle ore 10 alle 18 per un autentico viaggio nel tempo, tra mobili, stampe, porcellane, ceramiche, vetri, riviste, cartoline, giochi antichi e cimeli di ogni tipo: accessori e arredi dimenticati nelle case del passato, ritrovati negli armadi e nei cassetti o riscoperti tra archivi e soffitte polverose, da trasformare in poetici oggetti d’uso contemporaneo.            


Per questo secondo appuntamento, l’area espositiva di Casa Macchi si espande, ospitando un numero ancor più ricco di espositori antiquari: anche il giardino e parte del pratone diventeranno spazi dove si potrà curiosare e cercare oggetti e ricordi. Come per la prima edizione, il FAI esporrà e venderà in via straordinaria una selezione di oggetti e arredi provenienti dal deposito della Fondazione e non destinati ad essere riallestiti nei suoi Beni: cose amate, consumate e vissute, tramandate di generazione in generazione, a cui offrire una seconda vita, una nuova casa. 

Perché le cose non sono solamente oggetti: il loro potere evocativo racchiude storie e atmosfere. Come spiegava il filosofo Remo Bodei, le “cose” sono oggetti su cui si sono depositati significati, siano essi affettivi, intellettuali o altro; sono, in altre parole, quel tipo particolare di oggetti che donano senso alla nostra vita. Esse assorbono l’anima dei luoghi, lo spirito di chi li ha vissuti e sopravvivono alle epoche, conservando frammenti di memoria. Rappresentano abitudini, passioni, ossessioni, gesti compiuti all’infinito, o una volta sola e poi dimenticati. Testimoni muti e protagonisti di storie, le cose amate tracciano un dizionario sentimentale della nostra vita, in grado di orientare come bussole linguaggi e consuetudini familiari.

A Casa Macchi, infatti, sono proprio gli oggetti comuni a raccontare la storia di una famiglia: i vestiti negli armadi, la caffettiera sul fornello, le lettere nei cassetti, rimasti immobili per mezzo secolo sotto un manto di polvere, hanno conservato intatta la memoria di una casa, che si fa ritratto di un’epoca. Elementi di arredo caduti in disuso ma fondamentali per comporre il quadro di un tempo in cui quasi nulla si rimuove, piuttosto si aggiunge, si accumula, si stratifica.È così che si è formato a Casa Macchi un deposito straordinario, perché autentico, integro e completo, di semplici oggetti ordinari, piccole ma preziose storie, che testimoniano la vita di una tipica famiglia italiana: il raro documento di un mondo e di una cultura scomparsa, che appartiene alla memoria d’Italia e al ricordo di tutti coloro che in questa storia riconoscono la propria storia.

E poiché oggi, sempre di più, gli oggetti di uso quotidiano compaiono e scompaiono in un avvicendamento quasi compulsivo, incapace di lasciare un’impronta e creare un legame, l’iniziativa si inserisce tra le buone pratiche promosse dal FAI, che si pongono l’obiettivo di integrare concretamente il concetto di sostenibilità nel nostro quotidiano, partendo da semplici scelte compiute ogni giorno. Un’opportunità per promuovere la cultura del riuso e recuperare al contempo memoria del nostro passato.

Il programma delle due giornate

SABATO 25 MAGGIO

Dalle ore 10 alle 18: Mercato di rigatterie e anticaglie         

Alle ore 10.30, 11.30, 12, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30, 17: Visita guidata alla casa – un percorso guidato all’interno degli ambienti alla scoperta della storia, degli arredi e dei personaggi che hanno abitato Casa Macchi. Armadi, ante e ribalte si spalancano per rivelare le vicende, i gusti e i riti quotidiani degli abitanti di una dimora borghese tra Otto e Novecento.

Alle ore 12:Incontro con Chiara Alessi | Le cose che siamo 

In questo incontro l’autrice racconterà un secolo di storia italiana attraverso una selezione di oggetti anonimi del Novecento, insieme ad altri che invece hanno segnato la storia del design, per scoprire che spesso le due cose si corrispondono. Un viaggio all’origine dell’invenzione di cose e oggetti celebri, per provare a risalire alle storie e alle persone, a volte sconosciute, che le hanno ideate e progettate. Un percorso nel tempo guidato dalle tracce che gli oggetti hanno lasciato lungo la storia e quelle che ancora oggi ci aiutano a capire chi siamo, attraverso le cose che usiamo.

Alle ore 11 e alle 15 –Visite narrative “Storie di case e di cose” – I racconti di accompagnamento alla visita si trasformano in una originale messa in scena che svelerà, a partire dagli oggetti di uso comune appartenuti alla casa, alcune tracce fondamentali della sua vita familiare: i rituali domestici che hanno accompagnato le giornate e scandito il tempo delle stagioni, i giochi dedicati allo svago, le passioni letterarie, l’educazione musicale, le ricette casalinghe, la moda dell’epoca. Dall’atmosfera di una casa alla storia dei suoi protagonisti. Le visite narrative sono un progetto a cura del corso di Storia e Storie del mondo contemporaneo del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria di Varese e CUT Insubria – Centro Universitario Teatrale Insubria

Alle ore 10.30, 12.30, 15 e 17: Laboratorio creativo “C’era una volta un oggetto” – A Casa Macchi si trovano oggetti dimenticati, testimoni di un’epoca e di un mondo scomparso, che raccontano giochi, passatempi, abitudini e segreti delle persone che l’hanno abitata e vissuta: dal cannocchiale, al macinino del caffè, dalla sveglia, alla boule dell’acquacalda… una piccola mostra di cose curiose stimolerà creatività e fantasia dei partecipanti, che proveranno a riprodurle graficamente attraverso un collage da realizzare con matite colorate, pastelli a cera e materiali naturali. Il laboratorio è a cura di Cooperativa sull’Arte; dedicato a bambini dai 4 anni in su. 

Alle ore 16 Visita guidata speciale “Restauro dei ricordi” – Tra arredi e suppellettili, vecchie fotografie, giornali, riviste, lettere, cartoline, biancheria e corredi di nozze, Casa Macchi offre una rappresentazione autentica dei piccoli gesti quotidiani di una casa e, al tempo stesso, una testimonianza completa della vita di una tipica famiglia borghese lombarda. Una visita speciale racconterà aneddoti e curiosità su come siano stati scomposti e ricomposti gli interni della casa attraverso il minuzioso ritrovamento di oggetti d’uso e documenti che, riordinati come tracce di una trama da ricostruire, hanno permesso di far riemergere la patina della memoria: rievocare le vicende di una famiglia, riparare i suoi ricordi e restaurare la sua atmosfera.   

Alle ore 16: Mercato in musica – Un concerto a cura della Banda MAM dei ragazzi di Morazzone che animerà la corte di Casa Macchi con un repertorio di brani che spaziano dallo swing, al jazz alle canzoni popolari. 

DOMENICA 26 MAGGIO

Dalle ore 10 alle 18: Mercato di rigatterie e anticaglie.

Alle ore 10.30, 11.30, 12, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30, 17: Visita guidata alla casa (vedi sopra descrizione) 

Alle ore 11 e alle 15 –Visita narrativa “Storie di casa e cose” (vedi sopra descrizione) 

Alle ore 10.30, 12.30, 15 e 17: Laboratorio creativo “C’era una volta un oggetto” (vedi sopra descrizione)

Con il Patrocinio del Comune di Morazzone.

“Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto.

Casa Macchi è museo riconosciuto da Regione Lombardia.

Ingressi alla sola mostra mercato: gratuiti.    
Ingressi Casa e mostra mercato: Intero € 8; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 4; Iscritti FAI, Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) gratuito.       
Laboratorio per bambini: Bambino NON Iscritto FAI € 10; Bambino Iscritto FAI, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone € 6. 

Incontro con Chiara Alessi e visite guidate: Intero € 15; Ridotto (6-18 anni) e Studenti (19-25 anni) € 12; Iscritti FAI €5; Convenzioni, Disabili, Residenti nel Comune di Morazzone, Bambini (0-5 anni) € 8; Famiglia (2 interi + 2 ridotti) € 50.

Per informazioni e contatti:   
Casa Macchi, Piazza Sant’Ambrogio 2, Morazzone (VA).       
Tel. 0332 1821610; [email protected]  

www.fondoambiente.it; www.faicasamacchi.it  

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS

Ufficio comunicazione stampa e new media: Serena Maffioli tel. 349.7131693; [email protected]

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